Antimafia, la prefettura: "Nominati i commissari della cooperativa San Martino"
Giovedì si è deciso chi guiderà l'impresa clodiense limitatamente ai suoi contratti con il pubblico (come per il Mose). Ca' Corner aveva presentato un provvedimento interdittivo
Il prefetto di Venezia giovedì ha disposto la nomina dei nuovi commissari per la gestione "straordinaria e temporanea" (come si legge in una nota di Ca' Corner) della Cooperativa San Martino, con sede a Chioggia. Si tratta di una coop che è stata protagonista di una vicenda giudiziaria che si è conclusa il 29 settembre scorso, quando il Consiglio di Stato ha accolto l'appello della prefettura di Venezia nei confronti della sentenza del Tar del Veneto. Secondo i giudici "veneti" non sussistevano elementi sufficienti per un provvedimento interdittivo antimafia deciso dalla prefettura, che impediva alla realtà imprenditoriale clodiense di partecipare a gare e appalti pubblici. Gli elementi presentati a carico della cooperativa, cui venivano contestati presunti contatti con la criminalità organizzata, venivano definiti "non adeguati".
A quel punto la prefettura si è appellata al Consiglio di Stato, i cui giudici hanno deciso (con ordinanza numero 6748 del 2016) di dare l'ok al commissariamento della Coop San Martino. I commissari nomintati giovedì sono Agostino Cappelli, Massimo Lanfranchi e Antonio Tallarida. Avranno il compito di gestire la società limitatamente all'esecuzione dei contratti pubblici in corso, come quelli che interessano il Mose, il territorio di Bari, di Fano e di Salerno.
"Il decreto di nomina dei commissari è stato notificato durante una riunione tecnica di coordinamento alla presenza del procuratore distrettuale antimafia, Adelchi D'Ippolito, dei vertici delle forze dell'ordine e della Dia di Padova, nel corso della quale sono state fornite le prime indicazioni operative inerenti la predetta gestione straordinaria", conclude la prefettura.
