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Cronaca

Il Comune si allarga, lo Stato "regala" a Venezia 23 proprietà

Sono immobili e aree statali che ora passano a Ca' Farsetti: tra l'altro, i giardini della Marinaressa e terreni al Lido, a Burano e a San Giuliano

Via libera al trasferimento: con l'atto di venerdì la Giunta veneziana ha sancito l'acquisizione di 23 beni immobili di proprietà dello Stato, attribuiti a titolo gratuito all'amministrazione comunale. E' l'effetto del decreto sul federalismo demaniale, approvato nel giugno dello scorso anno, che ora arricchisce eil la città lagunare di nuovi "pezzi".

Tra i beni immobili a disposizione l'amministrazione ha confermato l'interesse per quelli che da tempo risultano già in suo uso, in forza di vecchie concessioni o di contratti di locazione; acquisiti, inoltre, quei beni per i quali è possibile ipotizzare qualche tipo di valorizzazione, o che potranno far confluire risorse al Comune per i rapporti contrattuali già esistenti o futuri. Si tratta, soprattutto, si terreni ed ex caserme.

C’è il molo comunale al Tronchetto, i giardini della Marinaressa in riva dei Sette Martiri, l’ex ridotto vecchio, l’ex caserma della guardia di finanza, il casotto telemetrico e un terreno a Sant’Erasmo, un terreno agli Alberoni e quattro a Burano, oltre alla sacca alla Giudecca di Burano. Poi quattro negozi in via Sandro Gallo, l’ex campo dell’aviazione di Campalto, l’ex elioterapico e un terreno con fabbricato a San Giuliano, una porzione del poligono di tiro a segno del Lido, un appezzamento di terreno a San Nicolò e uno a Pellestrina. Inoltre l’ex caserma di artiglieria di San Pietro in Volta, una porzione di terreno lungo il Canal Grande a Cannaregio, un fabbricato di pertinenza di Villa Elena a Zelarino. Infine, i reliquati ferroviari di Mestre e il tratto finale di viale San Marco.

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