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Cronaca

Il Veneziano è nuovamente sotto una coltre di smog. Il Comune blocca i termostati a 18°

Il livello delle polveri sottili PM10 si è nuovamente alzato. L'assenza di pioggia ha reso tutta la pianura padana un'immensa nuvola di inquinamento. L'amministrazione corre ai ripari

Ritorna l'incubo PM10 in tutta la pianura padana. A causa della stabilità metereologica e della continua assenza delle precipitazioni, la coltre di smog che ha coperto il Nord-Est in dicembre si sta riformando. Il Veneziano in particolare è uno dei luoghi più colpiti dall'inquinamento. I dati riportati da Arpav infatti sono allarmanti: il 92% delle centraline urbane ha segnato oltre 35 giorni di superamento dei limiti di PM10 consentiti dalla legge. Quest è un record nazionale che fa ben capire lo stato d'allerta che c'è in laguna ed entroterra. La maglia nera in Veneto spetta a Vicenza che con 110 sforamenti si aggiudica il primo posto, ma Venezia non fa molto meglio, essendo seconda con con 91 sforamenti.

Proprio per questo il Comune ha nuovamente ritenuto di adottare l'ordinanza contro l'inquinamento. I punti sono gli stessi di sempre, cioè temperatura ambientale che, consapevoli dei due gradi di tolleranza alla norma, non deve superare i 17°C per gli edifici adibiti ad attività industriali, artigianali e assimilabili e i 18°C per tutti gli altri edifici.

I divieti inoltre saranno come sempre estesi anche a quello di combustione, cioè sarà vietato bruciare materiali vegetali e ramaglie, divieto di utilizzare caminetti, stufe e qualunque altro apparecchio domestico alimentato a biomassa legnosa, a meno che non siano utilizzati per la cottura di cibi, qualora sia presente nella stessa unità abitativa un impianto termico a combustibile a gas o a pompa di calore ed in più ci sarà l'obbligo di spegnimento dei motori degli autobus nella fase di stazionamento ai capolinea e dei motori dei veicoli merci durante le fasi di carico e scarico.

L'ordinanza emessa dall'amministrazione di Brugnaro però non convince pienamente Legambiente. “L’emergenza smog - ha dichiarato Luigi Lazzaro, il presidente dell'associazione - difficilmente si potrà risolvere con interventi sporadici che di solito le amministrazioni propongono in fase d’emergenza. Per uscire dalla morsa dell'inquinamento è fondamentale che la Regione e il Governo assumano un ruolo guida facendo scelte e interventi coraggiosi, mettendo al centro le aree urbane e la mobilità sostenibile”.

Il Veneziano quindi è nuovamente sotto la coltre di smog che, in mancanza di precipitazioni, rischia di durare ancora a lungo. I provvedimenti presi dal Comune di Venezia inoltre, resteranno attivi fino al 15 aprile prossimo.

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