rotate-mobile
Cronaca Cona

Decine di carabinieri e poliziotti nel campo di Conetta: revocata l'ospitalità a 12 migranti

Ingente numero di forze dell'ordine martedì mattina per evitare problemi di ordine pubblico. Nel frattempo continuano anche i trasferimenti: nell'ex base Nato ora ci vivono "solo" in 619

Una sessantina gli uomini, tra carabinieri e polizia, che stamattina si sono presentati all'ex base Nato di Conetta per controllare la situazione sul fronte dell'ordine pubblico. Un numero di uomini e mezzi che non è passato inosservato ai residenti, che si sono chiesti cosa stesse accadendo. Il motivo era la notifica di 12 revoche del diritto all'ospitalità nei confronti di altrettanti richiedenti asilo di nazionalità nigeriana che nelle settimane scorse si sono resi protagonisti di alcune vibranti proteste nell'ex compendio militare, arrivando anche a "sequestrare" per alcune ore il personale della cooperativa Edeco, che gestisce l'accoglienza nel campo.

Persa l'ospitalità, non la richiesta d'asilo

Su disposizione della Prefettura di Venezia, questi 12 giovani sono stati costretti ad allontanarsi dalla struttura di Conetta: non perdono il permesso di soggiorno per motivi umanitari e restano comunque richiedenti asilo, solo che non possono più godere del sistema dell'ospitalità "ufficiale". La loro domanda d'asilo automaticamente finisce in fondo all'elenco: sarà discussa dopo quelle presentate da chi si è contraddistinto per una condotta tranquilla.

Ulteriori trasferimenti: ora in 619 nella base

Oltre alle 12 notifiche, stamattina sono stati portati a termine anche altrettanti trasferimenti. I migranti sono stati smistati tra strutture di Cavarzere e Portogruaro. Ad oggi il numero di richiedenti asilo ospitati nell'ex base di Conetta sarebbe di 619 unità, un numero sensibilmente inferiore rispetto a meno di un anno fa, quando si toccarono anche le 1.500 presenze. 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Decine di carabinieri e poliziotti nel campo di Conetta: revocata l'ospitalità a 12 migranti

VeneziaToday è in caricamento