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Cronaca Santa Maria di Sala / Sant'Angelo

Uccise la moglie con sedici coltellate, camionista condannato a 28 anni

Arriva la sentenza per l'omicidio che ha sconvolto Santa Maria di Sala nel settembre 2011. Alla base del folle gesto una questione di soldi che l'uomo voleva a tutti i costi per mettersi in proprio

Condannato a 28 anni per tre reati diversi, tutti contro la moglie. Questo ciò che dovrà scontare il camionista di Sant'Angelo, frazione di Santa Maria di Sala, che nel settembre 2011 aveva ucciso brutalmente la moglie con sedici coltellate, una delle quali le aveva praticamente staccato la testa. Vent'anni di carcere per l'omicidio, quattro anni e nove mesi per sfruttamento della prostituzione, tre anni e otto mesi per atti sessuali. Una condanna che arriva dopo oltre un anno dall'assassinio efferato della 35enne di origini moldave che l'uomo aveva sposato e con la quale viveva. Dopo aver scartato il movente della gelosia, ritenuta poco credibile, gli inquirenti avevano scoperto che alla base del violento litigio culminato nel bagno di sangue ci sarebbe stata una questione di soldi: il camionista voleva ipotecare la casa, intestata alla compagna, per investire denaro in una ditta di autotrasporti, ma la sua proposta era stata rifiutata più volte. Un ennesimo rifiuto aveva scatenato la furia dell'uomo: tutto era successo non appena la 35enne era rincasata dal lavoro al club privato per scambisti di Limena dove aveva trovato occupazione dopo un periodo da cliente col marito.

Dopo aver ucciso la moglie l'uomo era fuggito e fermato dopo ore a Udine. Ieri è arrivata la sentenza con rito abbreviato alla quale la difesa farà appello. Su di lui pesano i gravi precedenti penali di lesioni aggravate, deici annni fa, ai danni della prima moglie, finita anche lei accoltellata più volte dal camionista.

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