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Cronaca

Iran sempre più strategico per le aziende veneziane: "Grandi prospettive per le PMI"

Si è tenuta giovedì mattina nella sede di Confindustria Venezia la conferenza internazionale "Iran, un grande mercato che torna". Sottolineata l'importanza del Paese per l'Italia

Opportunità sempre più concrete e mercato strategico per le aziende italiane dopo la fine dell'embargo. È quanto emerso giovedì mattina al convegno internazionale "Iran, un grande mercato che torna" tenutosi nella sede di Confindustria Venezia. All'incontro, promosso da Confindustria Venezia Area Metropolitana di Venezia e Rovigo, cui hanno partecipato oltre 50 aziende coinvolte in incontri B2B, sono intervenuti anche Matteo Zoppas, Presidente Confindustria Venezia e Roberto Crosta, segretario generale CCIAA Delta Laguna.

Soddisfazione espressa da Matteo Zoppas: "L'evento di oggi è la tappa di un percorso che parte dal 2014 e che ha visto una serie di incontri e meeting, incoming con operatori specializzati. L'Iran ricordo, conta 78 milioni di abitanti, di cui due terzi hanno meno di 35 anni e un livello medio di istruzione elevato. Una ricchezza di capitale umano che si aggiunge a quella di risorse economiche che purtroppo, a causa di un lungo periodo di sanzioni ha vissuto un forte immobilismo economico e politico. Questo è un mercato di significativa importanza con cui consolidare partnership ed investimenti".

Grandi prospettive per le piccole e medie imprese. "Abbiamo attivato contatti e creato opportunità di business sia attraverso l'Ice, che mediante Veneto Promozione, oltre alla cooperazione con soggetti attivi sul territorio - ha continuato Zoppas - Molti sono stati i momenti di dibattito interno, di riunioni, di video conferenze con operatori locali ma anche siamo andati a toccare con mano in loco la realtà economica di questo Paese.Basti pensare alla missione economica organizzata a marzo scorso a Teheran in collaborazione con Veneto Promozione che ha registrato oltre 74 incontri B2B, che hanno riscosso un buon successo tra le aziende partecipanti. Sono stati raccolti alcuni frutti e quel successo ci ha spinto, sotto richiesta di molte imprese, ad organizzare il meeting di oggi, che permette di stringere e rafforzare le relazioni con le personalità economico-politiche di rilievo iraniane, ed è quindi il naturale proseguimento della missione primaverile e dei successivi incontri di giugno".

In ambito UE l'Italia è infatti uno dei paesi con maggior interessi economici in Iran, la cui economia è la seconda dell’area Nordafricana-Mediorientale, vantando un pil di 420 miliardi e un tasso di crescita stimato al 4,4 per cento. Le  sanzioni sono costate oltre 15miliardi di euro  di export a partire dal 2006, di cui oltre il 60% negli ultimi anni., ma o si stima di recuperare circa 3miliardi di euro a livello nazionale nel prossimo biennio.

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