Marghera, continuava a spacciare ai domiciliari: finisce in carcere
Durante una perquisizione nell'appartamento di Marghera gli hanno trovato droga e 15 mila euro in contanti. Immediato per lui l'inasprimento della pena
Non gli era bastata la condanna a un anno e due mesi di arresti domiciliari, ottenuta per il reato di spaccio. Anzi, approfittava della permanenza forzata in appartamento per curare con più attenzione la sua attività illegale: aveva trasformato l'abitazione in una centrale di spaccio, ricevendo i clienti direttamente in casa.
I carabinieri hanno però scoperto i traffici dell'uomo, un 27 enne tunisino residente a Marghera. Nel corso di una perquisizione domiciliare hanno rinvenuto più di cinque grammi di hashish, oltre che contanti per 15 mila euro: una somma ingiustificata per una persona nella sua condizione.
Per lo spacciatore, ben lungi dall’essere sulla via della “redenzione”, è stata emessa una misura di aggravamento della detenzione: immediato quindi il trasferimento in carcere.
