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Cronaca Jesolo

Gli abusivi mandano all'ospedale i vigili, i turisti stanno con i venditori

Domenica due operatori sono finiti al pronto soccorso durante i soliti controlli. Il comandante Vanin: "Ancora offesi e criticati dai bagnanti"

Ormai è sempre lo stesso ritornello. Che si ripete weekend dopo weekend. Continuano i controlli della polizia municipale di Jesolo sull'arenile, e continuano le loro visite "forzate" al pronto soccorso dopo che alcuni abusivi reagiscono con violenza agli accertamenti in spiaggia. Il tutto sotto agli occhi di turisti e residenti, che non mancano di commentare e di dividersi sull'opportunità o meno di queste azioni. "Anche domenica abbiamo avuto scontri in spiaggia", dichiara il comandante della polizia locale Claudio Vanin. Ma scontri si sono registrati anche tra vu cumprà. Visto che un venditore è stato ferito da un lancio di una pietra al volto da parte di un "collega" che lo rimproverava per non averlo avvertito degli imminenti controlli (TUTTI I DETTAGLI SULLA VICENDA)

Per quanto riguarda la polizia municipale, si tratta delle "solite" colluttazioni con i venditori irregolari che la scorsa settimana si erano barricati in mare, in modo da evitare il controllo delle forze dell'ordine all'altezza della struttura sanitaria di via Levantina. Verso le 14.30 della giornata di festa, dunque, le attenzioni delle pattuglie si sono concentrate all'altezza del quinto accesso al mare di via Altinate. Durante gli incontri ravvicinati, dunque, due operatori sono dovuti ricorrere alle cure mediche.

L'amarezza del comandante del Corpo, però, non è solo rivolta alle aggressioni subite dai suoi uomini. C'è un problema di immagine sul litorale su cui lavorare: "Spiace constatare per l'ennesima volta che gli agenti, dopo essere stati presi di mira con il lancio di oggetti contundenti, sono stati oggetto di critiche e offese da parte di alcuni bagnanti - sottolinea Vanin - mentre cercavano di immobilizzare l'abusivo che si dimenava con violenza per sottrarsi all'identificazione e al sequestro delle merci contraffatte. Questi venditori sono molto abili ad attirare la pietà dei turisti con urla e pianti, mentre gli agenti possono solo ricevere calci e pugni e le peggiori insolenze per cercare di far rispettare la legalità". Considerazioni che su Facebook non hanno mancato di determinare un turbinio di commenti a sostegno dell'operato delle forze dell'ordine.

Ad aggredire i vigili è stato un 19enne senegalese, poi denunciato per resistenza, violenza, lesioni a pubblico ufficiale, attestazione di false identità, detenzione e commercio di merci con segni falsi e ricettazione. Lo stesso aveva dichiarato di essere minorenne, ma gli accertamenti radiologici lo hanno subito smentito. Il giovane in spiaggia era stato visto offrire merce forse contraffata. Consapevole di essere finito nei guai, ha spinto a terra due agenti della municipale "condendo" il tutto con gomitate, calci e altri colpi proibiti. Non contento, durante la fuga, ha preso alcuni sassi ornamentali dalla passeggiata di via Altinate e li ha lanciati in direzione del comandante (che stava coordinando l'azione di persona) e un altro operatore. Immobilizzato e accompagnato fuori dall’arenile, l'abusivo ha iniziato a urlare e piangere, per richiamare l’attenzione dei turisti. I quali hanno iniziato a insultare e criticare l'operato degli agenti. Suscitando l'amarezza del comandante Vanin. I suoi uomini hanno riportato ferite guaribili in una settimana.

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