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Cronaca Jesolo / Via Levantina

Controlli sulla spiaggia di Jesolo, gli abusivi si "barricano" in mare

Una quindicina di venditori ambulanti irregolari è scappata in acqua per evitare le forze dell'ordine e ci è rimasta per ore, sotto il sole cocente

Una scena quasi paradossale quella a cui hanno assistito i bagnanti e i cittadini di Jesolo giovedì, quando i controlli interforze delle autorità per contrastare la vendita abusiva sulla spiaggia hanno generato un autentico fuggi fuggi di ambulanti, scappati in mare, con l'acqua fino alla cintola, per evitare di essere catturati. Il drappello di “vu-cumprà”, almeno una quindicina, è rimasto in acqua praticamente tutto il giorno per schivare multe e sequestri, mentre vigili e poliziotti li aspettavano sul bagnasciuga.

DALL'ACQUA ALLE STRADE – Tutto è iniziato in mattinata, quando polizia municipale, guardia di finanza e polizia provinciale, coordinati dal commissariato locale, hanno fermato i primi tre venditori all'altezza della struttura sanitaria di via Levantina, li hanno accompagnati in centrale per le identificazioni e i controlli di rito (erano tutti in regola con i permessi di soggiorno), li hanno multati e ne hanno sequestrato la merce. I primi fermi hanno però messo in allerta tutti i “colleghi”, che vedendo le autorità arrivare sulla spiaggia in forze hanno deciso di ripiegare verso l'acqua per evitare di farsi acciuffare. E lì sono rimasti, a mollo e sotto il solleone del litorale, per diverse ore.

Le forze dell'ordine li hanno aspettati a lungo sulla sabbia, poi, intorno alle 15.30, hanno fatto marcia indietro, solo per piazzarsi lungo le strade interne della città ad aspettare la fuga degli ambulanti: alcuni agenti si sono appostati sui tetti degli alberghi armati di macchina fotografica e teleobiettivo e, oltre a segnalare ai colleghi in agguato gli spostamenti degli abusivi, hanno provveduto ad immortalare tutti i loro volti. I “vu-cumprà” avrebbero lasciato il mare intorno alle 17.30, restando però prudentemente vicino all'acqua, mentre qualcuno dei bagnanti ha cercato di aiutarli e gli ha portato da bere. Le forze dell'ordine hanno continuato ad attenderli lungo le vie interne fino alle 20, quando tutti si sono dispersi. Quattro cittadini di origine senegalese (in regola con i permessi di soggiorno) sono stati però fermati al termine dell'operazione: con loro avevano 180 articoli contraffatti e altri 1.250 prodotti che venivano venduti senza autorizzazione e per questo, dopo essere stati accompagnati in commissariato, due di loro sono stati denunciati per contraffazione e tre multati per commercio irregolare.

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