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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Controlli a tappeto nelle aziende agricole: 8 lavoratori "in nero", due attività sospese

Operazione congiunta dei carabinieri del Comando provinciale di Venezia e del Nucleo tutela lavoro. Numerose le violazioni riscontrate, sanzioni per 35mila euro

Nel mirino il lavoro "in nero" nei campi. Sono in tutto 11 le aziende agricole ispezionate nel corso di un'operazione congiunta dei carabinieri del Comando provinciale di Venezia e del Nucleo operativo del Gruppo tutela lavoro, controlli che hanno interessato Chioggia, Scorzè, Mira e San Michele al Tagliamento.

Due aziende "sospese"

Nella fattispecie, i militari dell'Arma hanno riscontrato la presenza di 8 lavoratori irregolari in due differenti aziende di Chioggia e Scorzè, 6 cittadini extracomunitari e 1 privo di permesso di soggiorno, per il quale un'imprenditrice agricola trevigiana è stata deferita all'autorità giudiziaria per violazione normativa in materia di immigrazione. Le due aziende agricole impiegavano lavoratori "in nero", rispettivamente per la coltivazione di radicchio e ortaggi e frutta. Per entrambe è scattata la misura della sospensione di attività imprenditoriale come da normativa, dal momento che la percentuale degli irregolari impiegati superava il 20% totale della manodopera.

I controlli

In totale sono state 51 le posizioni lavorative controllate dai carabinieri ispettori del lavoro, 13 delle quali riguardano cittadini extra-UE. L'operazione ha permesso di accertare anche un appalto di servizi non genuino, con il personale inquadrato contrattualmente in modo illecito, oltre a numerose altre violazioni in termini di distacco e appalto di manodopera. Nel complesso sono state elevate sanzioni amministrative per 35mila euro.

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