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Cronaca Chioggia

Le ruspe contro i venditori abusivi, blitz interforze a Sottomarina

Venerdì le forze dell'ordine hanno battuto la spiaggia a caccia dei "depositi" sepolti degli ambulanti irregolari, riuscendo a sequestrare centinaia di prodotti

Ogni notte seppellivano borse, occhiali e cinture sotto la sabbia, poi la mattina dopo disotterravano tutto e si mettevano a vendere tra gli asciugamani e gli ombrelloni; questa volta, però, a tirare fuori la merce sono state le ruspe di Veritas, su indicazione delle forze dell'ordine: a Sottomarina, infatti, come riporta il Gazzettino, per combattere i venditori abusivi sono scesi in campo persino gli escavatori.

Venerdì mattina il sole aveva fatto riempire le spiagge del Comune di Chioggia, e con i bagnanti erano immediatamente tornati anche gli ambulanti irregolari, carichi di merce contraffatta da vendere a chi prendeva il sole a pochi metri dal mare. Sulla battigia sono però anche arrivate le pattuglie interforze delle autorità, partendo dalla zona degli stabilimenti Zanzibar per proseguire poi davanti alla Serenella. Le squadre in borghese sono riuscite ad individuare i punti della spiaggia dove gli ambulanti seppellivano le borse e, mentre gli abusivi si davano alla fuga, gli agenti hanno indirizzato le ruspe Veritas verso la merce sepolta, che è stata poi portata via e sequestrata nel corso di tutta la mattinata.

Sono stati individuati 19 soggetti, di nazionalità senegalese, ghanese e del Bangladesh, tutti con regolari sul territorio italiano, sorpresi a vendere merce contraffatta o comunque messa in vendita in maniera illegale. Tra il materiale confiscato, diversi capi d'abbigliamento, abbandonati all'arrivo delle forze dell'ordine, nel mal riuscito tentativo di seminare gli agenti. In particolare, sono stati posti sotto sequestro 27 pezzi, tra giubbini e piumini, delle marche “Moncler”, “Colmar”, “Fred Perry” e “Napapjri”, nonché una felpa di quest’ultimo marchio. Sequestrati anche 23 ombrelli, 17 teli da bagno, 12 portafogli, 210 bracciali, 50 collane, 45 cinture, 76 accendini, e oggetti vari, tra cui deodoranti e biancheria intima.

I fermati, sono stati accompagnati al Commissariato di Corso del Popolo per essere identificati: cinque di loro sono stati contravvenzionati per vendita non autorizzata. Due invece, sorpresi a campeggiare nella zona in prossimità della “diga”, sono stati sanzionati ai sensi della relativa normativa comunale in materia di uso delle spiagge e del codice della navigazione.

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