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Cronaca Chioggia

Polizie, finanza, Arma, guardia costiera: contro i venditori abusivi

Ventuno persone fermate per commercio di merce abusiva a Sottomarina, dove le forze dell'ordine sono andate a caccia di venditori irregolari e prodotti contraffatti

Polizia di Stato, carabinieri di Chioggia, Guardia di Finanza, guardia costiera, polizia provinciale e polizia municipale clodiense insieme per battere a tappeto il lungomare del Lido di Sottomarina, andando a caccia di venditori abusivi e, soprattutto, di prodotti contraffatti

Ventuno i soggetti identificati, 15 dei quali sorpresi lungo gli arenili e sulle spiagge mentre offrirvano la propria merce ai bagnanti. Tra di essi, cittadini senegalesi, nigeriani, bengalesi, rumeni, indiani, siriani, olandesi e italiani (un 43enne, nativo di Pisa ma residente a Napoli e con precedenti di polizia a carico e una 21enne incensurata, residente anche lei a Napoli). Tre di essi si sono rivelati essere clandestini sul territorio nazionale (un senegalese, un nigeriano e un bengalese), mentre gli altri erano in parte cittadini comunitari ed in parte in possesso di regolare permesso di soggiorno, e residenti tra le province di Venezia, Rovigo, Padova e Vicenza.

Numeroso il materiale sequestrato dalle forze dell'ordine, in parte contraffatto e in parte comunque posto in vendita in maniera illegale. Tra i “taroccati” figurano 71 borse da donna di varie griffe, 13 paia di scarpe di marca, quattro “firme” contraffatte da applicare ai prodotti, quattro pochette, due portafogli e due cinture; per quanto riguarda il resto si contano otto borse, cinque confezioni di accendini e altre cinque di mollette, quattro “set” di braccialetti, 15 pinguini gonfiabili, sette ombrelli e 145 cappelli.

Nel corso dei controlli, inoltre, nei pressi della diga e di un noto campeggio della zona gli agenti hanno notato alcune persone che avevano messo in piedi un bivacco abusivo su un’area demaniale marittima; sono state identificate sei persone, di diversi nuclei familiari, poi sono scattate le multe.

I fermati, tutti condotti presso gli uffici del commissariato di corso del Popolo, sono stati identificati: nei confronti di un cittadino senegalese di 59 anni è partito un procedimento penale per possesso di merce contraffatta, poi lui e altri nove venditori stati sanzionati ai sensi del Piano comunale del commercio su aree pubbliche e i cittadini non in regola sul territorio nazionale sono stati muniti di decreto di espulsione dal territorio nazionale.

Infine, nei pressi di uno stabilimento balneare della zona, gli uomini dell’Arma dei carabinieri hanno recuperato una consistente quantità di merce contraffatta seppellita sotto la sabbia, verosimilmente nascosta in previsione dei controlli delle forze dell’ordine ma pronta per essere recuperata e messa in vendita. Non solo: poco lontano sono trovati sacchi in plastica con all’interno scatole di cartone, lenzuoli, e altro materiale vario, ovvero tutto l’occorrente per allestire banchetti di fortuna su cui esporre la merce da porre in vendita.

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