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Cronaca Mestre Centro / Via Piave

Otto pattuglie in più tra Mestre e Marghera, sequestri e denunce

Lunedì sera setacciate le vie calde della terraferma: un tunisino denunciato per documenti falsi e coltello. Requisito anche dell'hashish

Otto pattuglie in più. Quindi minimo sedici agenti oltre al solito contingente in servizio di controllo del territorio. Da lunedì si sono strette le maglie degli accertamenti nei luoghi caldi di Mestre e Marghera, quelli dove spesso e sovente si registrano episodi di microcriminalità o di degrado. I risultati, com'era lecito aspettarsi, non sono mancati. A parlare stavolta non sono però i numeri, bensì i commenti che diversi cittadini hanno riversato anche sui social network, in cui a pelle hanno finalmente dichiarato di sentirsi più protetti.

Sicurezza percepita, la chiamano. Dopodiché il passaggio logico successivo, sottolineato da molti, è chiedersì: per quanto durerà? Per ora non c'è risposta, come non è possibile nemmeno fare previsioni sui risultati che si riusciranno a portare a casa. Fatto sta che tra Mestre e Marghera lunedì sera sono state numerosissime le persone controllate, alcune delle quali sono state anche denunciate.

E' il caso di un cittadino di nazionalità tunisina identificato a Marghera nei pressi di un locale pubblico: con sé aveva sia un coltello che documenti falsi, per cui è stato segnalato alla Procura per i reati di uso di atto falso, ricettazione e porto abusivo d'arma. Controlli poi sono stati eseguiti in via Fratelli Bandiera, luogo della prostituzione, via Brunacci, dove spesso si sono registrate liti e aggressioni, piazzale Emmer, via del Lavoratore, via Pasini, dove sabato scorso è stato rapinato un pizza-express, e via Murialdo.

A Mestre, invece, alla stazione ferroviaria sono stati identificati alcuni cittadini di origini magrebine sprovvisti di documenti, tra cui è stata trovata anche una modica quantità di hashish, mentre nel mirino sono finiti anche i locali pubblici punto di riferimento di una certa clientela poco raccomandabile. Oltre che nel quartiere Piave, le pattuglie sono transitate più volte a Zelarino, Trivignano e via Gatta, dove questo weekend sono state almeno una decina le abitazioni visitate dai predoni. Martedì i controlli sono proseguiti anche con l'utilizzo di un elicottero del nucleo specializzato di Tessera.

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