Parchi passati al setaccio da carabinieri e polizia negli ultimi giorni, ma a "cadere" sono state soprattutto le patenti di guida. Specie in quel di Mestre. Sia la questura che la caserma della compagnia di Mestre hanno avviato giovedì alcuni accertamenti nelle zone calde (specie dello spaccio) della città. Tra Mestre e Marghera, pattuglie a piedi hanno perlustrato il parco Catene, il parco della Concordia, parco Emmer, il parco Martiri delle Foibe, via delle Font, il parco della Bissuola e pure piazzale Candiani. Insomma, le aree dove i cittadini chiedono maggiore presenza delle forze dell'ordine.

Nel mirino anche via Piave, con l'area dei giardinetti e il vicino piazzale Baisnizza. Sia in uniforme che in borghese, sono stati in questo caso i carabinieri a controllare ottanta persone, trenta veicolo e quattro esercizi commerciali. Lì sono stati sorpresi due avventori di origini senegalesi che avevano con sé dello stupefacente. Entrambi sono stati segnalati alla Prefettura come assuntori. I poliziotti, invece, oltre che addentrarsi nelle aree verdi, hanno effettuato anche quattro posti di controllo lungo le vie di maggiore traffico. A un automobilista è stata ritirata la licenza di guida dalla polizia, mentre nel mirino dei carabinieri sono finite invece sette persone denunciate per guida in stato d'ebbrezza. Anche per loro le patenti sono state ritirate.

Anche gli operatori della guardia di finanza sono stati impegnati nelle aree verdi, finché è stata individuata un'abitazione alla Cipressina da cui proveniva un andirivieni di spacciatori. Alla perquisizione dell'appartamento sono saltati fuori tre etti di droga, un uomo è stato arrestato (DETTAGLI).