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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Strade calde di Mestre e Marghera circondate: posti di controllo mobili della polizia locale

A toccare con mano la situazione giovedì sera anche il sindaco Luigi Brugnaro, assieme al comandante Marco Agostini. I carabinieri hanno pattugliato la zona della stazione

Sui social fin dalla tarda serata di giovedì hanno iniziato a rimbalzare le foto che ritraevano il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, impegnato in controlli su strada fianco a fianco con il comandante della polizia locale, Marco Agostini, e il comandante della compagnia dei carabinieri di Mestre, il maggiore Antonio Bisogno (all'operazione ha partecipato anche l'assessore alla Sicurezza, Giorgio D'Este). Tutti in prima linea per verificare la "qualità" del nuovo sistema di posti di blocco mobili che spunteranno a macchia di leopardo in vari punti della terraferma veneziana. 

Modalità innovativa di controllo

Otto radiomobili della polizia locale, per un totale di 18 uomini, sono state impegnate dalle 20.30 fino alle 2 della notte. Si tratta di una nuova strategia: obiettivo presidiare con posti di blocco "improvvisi" alcune tra le aree più calde della città. I risultati non sono mancati: ritirate due patenti a due automobilisti italiani sorpresi in possesso, durante la guida, di droga (è scattata anche una segnalazione alla Prefettura in quanto assuntori); sequestrate due auto prive di copertura assicurativa; ritirata una licenza di guida a un automobilista sorpreso ubriaco fradicio al volante (1,44 microgrammi d'alcol al litro, quando il limite è 0,5); ritirata una carta di circolazione per mancata revisione dell'auto. In totale sono stati controllati 50 veicoli, contestando diverse sanzioni per il mancato rispetto del Codice della strada, dalla guida senza patente al seguito al mancato uso delle cinture. 

luigi brugnaro ok-12

"Mestre e Marghera luoghi per le famiglie"

"Ringrazio gli uomini della polizia locale per l’aiuto e la collaborazione in questa operazione – è stato il commento del sindaco Luigi Brugnaro - Mestre e Marghera torneranno a essere luoghi per le persone e per le famiglie. Non dobbiamo arrenderci, dobbiamo riprenderci la città. Grazie all'aumento del numero di agenti ripeteremo queste operazioni più spesso, sempre a sorpresa e in varie zone della terraferma. Grazie per l’aiuto che non solo la polizia locale ma anche i cittadini ci stanno dando per riqualificare questa città".

I controlli torneranno

Tra le forze operative scese in campo anche gli specialisti in controlli antidroga, compresa l'unità cinofila con il cane Kuma, gli agenti specializzati nell'individuazione di falsi documentali, la sezione di polizia stradale dotata di etilometro e alcuni istruttori certificati di tecniche operative. I posti di controllo sono stati attivati a Marghera in piazzale Giovannacci, in piazza Municipio, in via Trieste e in via Fratelli Bandiera; a Chirignago in via Miranese; a Mestre nella zona di via Circonvallazione, Torre Belfredo, Quattro Cantoni.

Pattugliamenti nel quartiere Piave

Contemporaneamente i carabinieri sono stati impegnati in operazioni di controllo nel quartiere Piave: in tutto una trentina di uomini tra compagnia di Mestre e Battaglione Veneto, che nel corso della serata hanno perquisito e identificato, in strada o all'interno dei bar, oltre 50 persone, soprattutto extracomunitari sospettati di essere coinvolti in attività di spaccio. In questa circostanza, comunque, sono risultati tutti "puliti". Un transessuale dedito alla prostituzione è stato invece denunciato per violazioni alla legge sull'immigrazione.

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