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Cronaca

"Venezia e Mestre si devono dividere", i motivi in un convegno

Sabato all'Hotel Ca' Sagredo un'assemblea di respiro internazionale per fare il punto sull'iter per arrivare al referendum di separazione comunale

Prima le 9mila firme depositate in Consiglio regionale, ora il convegno. Per spiegare i motivi della richiesta di separazione tra Venezia e Mestre. Sabato, quindi, il comitato MestreVenezia – Due grandi città, promotore dell'iniziativa referendaria, illustrerà le prossime tappe. “Governo locale, quale migliore governo per la specificità di Venezia”, è il titolo dell’incontro che inizierà alle 17.30 all’Hotel Ca’ Sagredo (Campo Santa Sofia 4198 – Ca’ D’Oro). Il convegno, patrocinato da Provincia di Venezia ed Eurosportello del Veneto, avrà un respiro internazionale e porterà esempi europei di città stato, su tutti quello di Amburgo in Germania.

"Venezia, un museo a cielo aperto, dove il suo essere città rischia di essere solo un ricordo? Oppure le sue specificità che la rendono unica al mondo possono convivere con quelle di una comunità che nella città vive?". Solo alcune delle domande che animeranno il dibattito. L’obiettivo è analizzare le proposte che possono permettere alla città di continuare ad essere “viva” e non solo un patrimonio da tutelare. "In questo contesto ci sarà spazio alla presentazione del progetto di legge di iniziativa popolare per lo scorporo dell’attuale comune di Venezia nei due comuni di Venezia e di Mestre -  spiegano gli organizzatori - con un approfondimento sui suoi benevoli effetti per territorio e cittadinanza".

"Il convegno vuole porre l’attenzione sul futuro delle città di Venezia e Mestre. L’unica strada è quella di una Venezia a statuto speciale ed agevolazioni fiscali per riqualificare la vita cittadina, sostenere la residenzialità e rilanciare il tessuto economico, schiavo di un turismo di massa che ha appiattito la specificità. In sostanza garantire la sopravvivenza di Venezia", sottolinea Marco Sitran, referente del comitato “MestreVenezia – Due grandi città” per Venezia.

L’incontro sarà aperto da Francesca Zaccariotto, presidente della Provincia di Venezia, a seguire Vittorio Bonacini (“La riqualificazione del turismo nella città di Venezia”), presidente dell’Associazione Veneziana Albergatori, del consigliere comunale Renzo Scarpa (“Le ragioni di una maggiore autonomia per il governo del territorio veneziano”), del direttore Affari Europei della Città Stato di Amburgo Joerg Becker (“Imparare dall’esperienza: il caso delle Citta Stato in uno Stato Federale”) e dal giurista della Commissione Europea Marco Gasparinetti (“Sfide e opportunità dell’integrazione europea: Venezia, come ponte nell’Unione Europea a Ventotto").

L’attenzione sulle risorse disponibili dall’Europa per Venezia saranno al centro dell’intervento del direttore generale di Unioncamere Veneto-Eurosportello Gian Angelo Bellati (“Il deficit fiscale di Venezia insulare: Venezia è ancora un progetto di interesse nazionale? Pensare globalmente, agire localmente: i nuovi fondi strutturali europei per il periodo 2014-2020”). In conclusione sarà presentato il progetto di legge di iniziativa popolare da parte dei promotori ufficiali Marco Sitran e Stefano Chiaromanni. L’incontro sarà moderato dal giornalista de La Nuova Venezia Alberto Vitucci.

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