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Cronaca

Coronavirus, corruzione negli appalti di sanificazione: perquisizioni nel Veneziano

La Finanza ha eseguito 3 ordinanze di custodia cautelare in provincia di Torino a carico di un socio di un'impresa di pulizie di Bari, un ex dipendente e quello di un'altra azienda

Corruzione nell'assegnazione degli appalti per i servizi di pulizia e sanificazione per l'emergenza coronavirus. La guardia di finanza ha eseguito questa mattina tre ordinanze di custodia cautelare a carico di uno dei due soci di un’impresa di pulizie con sede a Bari, assegnataria di appalti nei confronti di numerosi enti pubblici sull’intero territorio nazionale, un’ex dipendente della stessa società, emissario per il pagamento di una presunta mazzetta e un dipendente di un’altra impresa di pulizia con sede in provincia di Torino, che svolgeva ruolo di mediatore.

Perquisizioni in provincia

Le fiamme gialle, in queste ore, hanno svolto numerose perquisizioni anche in provincia di Venezia presso le sedi della società di pulizie pugliese, le abitazioni private degli arrestati e gli studi di consulenti fiscali e aziendali.

Operazione Linda

Si tratta dell’ulteriore sviluppo dell'operazione "Linda", che lo scorso marzo hanno visto i finanzieri arrestare il presidente della Commissione della gara regionale centralizzata per l’affidamento dei servizi di pulizia per enti della regione Piemonte e la responsabile tecnica della stessa azienda pugliese. Nella circostanza erano anche stati sequestrati 8mila euro in contanti, suddivisi in 2 mazzette da 3 e 5mila euro posti in una scatola di cartone.

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