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Cronaca San Polo / Pescheria di Rialto

"Resistiamo": a centinaia faranno la spesa al mercato di Rialto per una Venezia viva

L'iniziativa è di Generazione '90, gruppo di giovani lagunari che chiede una città in cui fare le cose più semplici non diventi qualcosa di "straordinario". Appuntamento sabato mattina

"Ocio ae gambe che go el careo". Questo è lo slogan della manifestazione promossa per il 10 settembre dal gruppo di ragazzi ventenni e trentenni veneziani di "Generazione '90" per dimostrare che "Venezia è una città viva, che ci sono dei residenti" che svolgono una vita normale al di là della presenza turistica. L'appuntamento, cui hanno aderito numerose associazioni, è fissato per le 10 in rio terà San Leonardo con carretti, passeggini e borse della spesa, per recarsi tutti insieme al mercato di Rialto. Obiettivo? Il più semplice possibile: fare la spesa. Perché i veneziani vogliono avere la possibilità di continuare a vivere in una città "normale". 

A due settimane dal lancio, la manifestazione ha raccolto circa 500 adesioni e oltre 1.100 interessati all'evento in Facebook. I giovani di Generazione '90 si aspettano quindi un'affluenza di alcune centinaia di persone. "Il messaggio che vogliamo lanciare - ha spiegato il coordinatore del gruppo, Giampietro Gagliardi - non è quello di un corteo contro i turisti, che costituiscono per noi parte integrante fondamentale dell'economia veneziana, ma quello di dimostrare, con una giornata di festa e non di protesta, nata per sensibilizzare l'opinione pubblica sulla realtà di Venezia, che questa è ancora una città viva, che c'è ancora qualcuno che vive a Venezia da residente e che molti veneziani vogliono impegnarsi per mantenere viva la città, garantendo ampi spazi di normalità e di quotidianità". L'intento è che per un paio d'ore siano le comitive di turisti a "scansarsi" per far passare i residenti, che di solito sono in numero molto inferiore.  

"Il mercato - ha aggiunto Andrea Gusso, di Garanzia civica - è la cartina di tornasole della situazione, vista la malinconia legata al numero di banchetti rimasti e ai prodotti in vendita". La manifestazione di sabato sarà la prima di un work in progress. Parallelamente, hanno sottolineato gli organizzatori, si sta mobilitando una campagna internazionale, in cui "i cittadini del mondo, che amano Venezia come città e non come parco giochi in cui si vende paccottiglia, stanno preparando la 'lista della spesa' da mandare a Ca' Farsetti, sede del Comune". Ogni partecipante, per esempio, riceverà un volantino con sul retro lo spazio per scrivere la propria lista di priorità per Venezia. Il tutto poi, al pari di coloro che intenderanno partecipare all'iniziativa da lontano, sarà inviato a Ca' Farsetti. In testa al corteo un unico striscione, con scritto un eloquente: "Resistiamo". Due i nemici: la mala gestione del turismo e lo spopolamento del centro storico. Due elementi che vanno a braccetto. 

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