Mirano: cinque cagnolini buttati nel cassonetto, salvati in extremis
Qualcuno ha abbandonato i meticci nel contenitore per le ramaglie, ma sono stati recuperati da un passante e poi salvati da un veterinario
Chiusi dentro un grande sacchetto nero dell’immondizia e buttati con disprezzo nel cassonetto delle ramaglie, destinati a morire di fame. E’ la terribile fine che stavano per fare cinque cuccioli meticci abbandonati l’altro pomeriggio a Zianigo di Mirano, in via Varotara, con un gesto crudele e per adesso ancora anonimo. Ma per fortuna c’è il lieto fine, i cagnolini sono stati recuperati da un passante e salvati da un veterinario.
Un residente di Zianigo, infatti, passando davanti all’isola ecologica nel pieno centro della frazione ha sentito subito gli inconfondibili guaiti dei cuccioli: avvicinandosi al cassonetto quei gemiti strazianti sono diventati sempre più forti. L’uomo ha infilato la testa dentro, è riuscito a recuperare quel grande sacco e i cinque cagnolini sono stati subito liberati. Debolissimi e impauriti, ma messi in salvo.
Sono stati portati nel laboratorio veterinario situato proprio a poche decine di metri di distanza, dove è stato appurato che i cuccioli hanno pochissimi giorni di vita. Ora è il veterinario stesso ad occuparsi del loro affidamento, mentre i vigili potranno decidere di far luce su questo abbandono magari scandagliando le immagini di alcune telecamere di videosorveglianza presenti in zona.
Un anno fa una vicenda simile capitò lungo l’argine del fiume Muson in via Parauro. Le atlete dell’associazione Nordic Walking Mirano notarono in acqua un grande sacco dove all’interno erano stati messi non solo cinque gattini appena nati, ma anche un mattone per farli affogare. Le ragazze, aiutandosi con i bastoncini utilizzati per la loro “camminata nordica”, riuscirono a calarsi sull’argine per recuperare il sacchetto. Anche in quel caso i micetti furono salvati, e portati subito al rifugio Mamma Rosa.
