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Cronaca

Cassintegrati in servizio nei tribunali, i primi dati di un successo veneziano

Il progetto della Provincia nel fornire supporto al lavoro burocratico degli uffici giudiziari trova consensi. La presidente Zaccariotto: "Avanti con l'ottima collaborazione avviata"

Sono stati presentati sabato scorso i dati relativi all'impiego di lavoratori socialmente utili ai tribunali veneziani. Il progetto, nato dall'iniziativa della Provincia e la collaborazione della Corte d'Appello, intende fornire supporto all'organigramma giudiziario tramite lavoratori in cassa integrazione e disoccupati.

“Ci sono sicuramente numeri importanti - spiega la presidente della Provincia di Venezia Francesca Zaccariotto in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario 2013 - che evidenziano l'enorme mole di lavoro svolto dalla Corte d'Appello, ma anche il fatto che c’è ancora molto da fare, in particolare per ciò che riguarda l'organizzazione e le lungaggini processuali che incidono soprattutto sui cittadini e sulle spese che devono sostenere. Dal 2009, anno di avvio di questa amministrazione, uno degli obiettivi del nostro programma ha riguardato la sburocratizzazione, lo snellimento delle pratiche, non solo riguardanti il lavoro degli uffici provinciali ma anche, quando è stato possibile, attraverso la collaborazione prestata per alleggerire le altre Istituzioni sul fronte giustizia dal loro carico di pratiche, con un concreto e proficuo gioco di squadra".

Dai dati della Provincia è emerso che il progetto con la Corte d’Appello ha trovato terreno fertile sia sotto il profilo della collaborazione che per garantire un sostegno al reddito ai lavoratori in difficoltà. Continua Zaccariotto: "Una seconda forma di supporto è stata garantita dalla collaborazione prestata dai carabinieri in congedo presenti negli uffici della Corte d’appello come volontari, con la copertura delle spese di viaggio e assicurative garantite dalla Provincia".

L’impegno economico complessivo per la Provincia è stato, ad oggi, di circa 190 mila euro per i progetti di pubblica utilità per i lavoratori socialmente utili, e di 64 mila euro per i carabinieri volontari in congedo. Lo scorso autunno la stessa presidente Zaccariotto aveva scritto al ministro dell'Interno, Annamaria Cancellieri, perché considerasse "la possibilità in futuro di escludere questi progetti dal calcolo del Patto di stabilità, perché sono stati un esempio riuscito dell’efficacia di questa Provincia nel porsi a servizio degli altri enti locali e territoriali".

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