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Cronaca

Il lungo esodo dalla laguna: dal 2000 in poi a Venezia mille residenti in meno all'anno

Presentato il rapporto sulle dinamiche demografiche 2017: in terraferma la popolazione aumenta grazie agli stranieri (13,8%). Assessore Mar: "Dati in linea con le altre grandi città"

I conti sono semplici: mille in meno all'anno. Almeno dal 2000 al 2017, poi si vedrà. Perché l'amministrazione comunale e le altre realtà che caratterizzano il centro storico di Venezia (comprese diverse associazioni di cittadini) sono consapevoli che il problema dello spopolamento del centro storico di Venezia c'è e per ora non si è arrestato. Servono dei correttivi e servono subito, nella consapevolezza che, come ha sottolineato di recente anche il sindaco Luigi Brugnaro, "l'inversione di tendenza non potrà che essere lenta". Giovedì è stato presentato in I commissione, dal Servizio di statistica e ricerca del Comune, il rapporto sulle dinamiche demografiche 2017: “Sono dati in media con quelli nazionali - ha dichiarato l'assessore comunale, Paola Mar, presentando i numeri - l'amministrazione sta lavorando per attrarre nuovi giovani e nuove famiglie”.

Scarica il rapporto demografico 2017

Le diverse tendenze 

Come noto, le diverse conformazioni della città si contraddistinguono per tendenze completamente differenti. Dal 2000 in poi, per esempio, in terraferma i residenti (non sono stati tenuti in considerazione i domiciliati) sono aumentati di 3mila unità, mentre in centro storico sono diminuiti di 17mila. Può poco in ottica di inversione di trend il +600 fatto registare dal litorale. A pesare è il rapporto tra mortalità e natalità, che è più negativo anche rispetto al territorio della città metropolitana: nel 2017 sono nati 1.656 bambini "residenti" e sono morte 3.486 persone, con un tasso di natalità di 6,3 nati e 13,3 morti ogni mille abitanti. Uno scenario che viene mitigato, ma non è sufficiente, dal tasso migratorio, secondo cui nel 2017 sono arrivati in città 6.886 nuovi residenti, a fronte di un "esodo" di 5.640. 

Aumentano i residenti in terraferma

I trasferimenti all'interno del territorio comunale vedono calare i residenti in centro storico e aumentare quelli in terraferma, dove il tasso di popolazione straniera (36.048, il 13,8%) si attesta su livelli paragonabili alle altre grandi città italiane. Sul podio delle nazionalità più rappresentate in città ci sono il Bangladesh (16,4% sul totale degli stranieri), la Romania (15,5%) e la Moldavia (12,4%). Oltre a queste sono presenti altre 138 diverse nazionalità dislocate in modo decisamente eterogeneo sul territorio: il 22,89% degli stranieri risiede a Marghera, il 17,94 a Mestre, il 13,54 a Chirignago-Zelarino, il 10,11 a Favaro Veneto, il 7,74 nel centro storico e Isole e il 6,21% nel litorale.

Undicesima città italiana per residenti

A livello generale, il capoluogo lagunare risulta l'undicesima città del Belpaese come numero di residenti (261.321), 584 in meno rispetto allo scorso anno. In linea con i trend delle principali realtà italiane. "Il dato di decrescita complessivo nel 2017 si è ridimensionato rispetto al 2016 - fa sapere il Comune in una nota - rispettivamente -2,2 ogni 1.000 abitanti contro -5,5%". Ma i numeri che emergono dal report presentato dall'assessore Paola Mar e dal Servizio Statistica e Ricerca del Comune giovedì mattina in I Commissione consiliare raccontano uno spaccato dal quale emergono molti altri dati interessanti: in Terraferma la diminuzione di popolazione dovuta a cause naturali è più che compensata dai fenomeni migratori, mentre nel centro storico e nelle isole la crescita naturale non solo non è in grado di compensare il tasso di migratorietà, ma è la causa principale della diminuzione della popolazione residente. Situazione simile a quella del Litorale.

L'età media

Statistiche che diventano ancora più significative analizzando l’età media della popolazione residente che si attesta sui 47,9 anni a livello complessivo arrivando ad avvicinarsi ai 50 anni nel Centro Storico, Isole e Litorale. I più “giovani”, con un’età media di 46,2 anni, risiedono a Marghera, mentre se si analizza il dato relativo ai soli stranieri emerge che l’età media più bassa si ha tra chi abita a Favaro con 32,4 anni. Ancora più esplicito è il rapporto tra vecchie e nuove generazioni che dimostra come per ogni giovane fino a 14 anni ci sono 2,4 persone che hanno più di 64 anni: un valore che supera il 3 in molte aree del Comune se si considera solamente la popolazione italiana.

Le famiglie

Altro numero significativo è quello legato alle famiglie: a Venezia ne risiedono 128.218. Il 44,6% di queste è composto da una sola persona con una punta massima del 50,5% del Centro Storico e Isole e una minima a Favaro (37,4%). In totale 57.204 persone vivono sole, 34.478 sono le famiglie composte da due componenti, 19.517 quelle composte da tre, 15.868 da quattro o cinque e 1.151 quelle che contano più di 5 persone. Il numero medio di componenti per famiglia è pari a 2,02 persone nel 2017, valore analogo al 2016 e superiore a quello di altre grandi città italiane come Torino e Firenze (2,00), Genova (1,96), Bologna (1,87) e Milano (1,83). 
 

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