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Cronaca

Quasi un intervento al giorno della polizia: la violenza sulle donne c'è, spesso non si vede

Secondo i dati della questura in un anno sono state 263 le richieste d'aiuto che hanno indotto le forze dell'ordine ad aggiornare il protocollo Eva. Mercoledì camper della polizia a Venezia

Quasi un intervento al giorno riguarda maltrattamenti sulle donne. Una realtà che coinvolge anche casa nostra, dove tra l'altro non sono state nemmeno rare le tragedie e i femminicidi, in un 2017 nero da questo punto di vista. Sono i dati del protocollo E.V.A., una procedura specifica che codifica le modalità di intervento della polizia di Stato in caso di liti in famiglia e che consente di inserire nel database delle forze dell'ordine una serie di informazioni utili. Se ci sarà necessità di un ulteriore azione o di un soccorso a quel civico o per difendere una possibile vittima, l'operatore saprà già in anticipo quanti casi pregressi c'erano stati. 

Quasi un caso al giorno

Uno strumento fondamentale per prevenire eventuali criticità. Questa check list permette anche un monitoraggio statistico del fenomeno: i numeri non possono che indurre a tenere alta la guardia nei confronti della violenza di genere. In 12 mesi, infatti, in provincia di Venezia sono stati 263 gli interventi che hanno indotto gli agenti a utilizzare il protocollo E.V.A., in un caso si è giunti anche a un arresto in flagranza di reato. In 2 frangenti sono state proposte misure di prevenzione e sul posto sono state raccolte 7 denunce per maltrattamenti in famiglia. In più sono state allarmate 26 utenze telefoniche: in questo modo le donne finite nel mirino possono contare su un canale preferenziale con la sala operativa del 113. Gli operatori saranno a conoscenza già della storia personale pregressa della vittima, potendo intervenire in maniera più veloce e puntuale. Le schede del protocollo E.V.A. vengono inviate in forma anonima al Ministero dell'Interno, che le sottopone a un apposito gruppo di studio. 

Camper della polizia a Venezia

Per mostrarsi ancora di più in prima linea, la questura, in una data simbolica come San Valentino, porterà il suo camper in laguna, in campiello San Vidal, a due passi dal ponte dell'Accademia. Come nelle altre occasioni, dalle 10 sarà allestito uno stand con materiale informativo contro la violenza sulle donne e ci saranno a disposizione di eventuali interessati poliziotti, medici, psicologi e operatori dei locali centri antiviolenza: uscire dall'incubo dei maltrattamenti quotidiani è possibile, così come è possibile evitare, attraverso la cultura e l'informazione, ulteriori vittime. 


 

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