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Cronaca

Turismo, questione anche di tecnologia: smart room e ingressi controllati a San Marco

L'amministrazione veneziana ha presentato la delibera sul turismo approvata martedì. Scatta una campagna social per il rispetto della città con testimonial Bebe Vio ed Elisa

Si guarda alla tecnologia, ma si punta anche a rendere virale un amore per Venezia che supera confini, tradizioni e credo. Tutto il mondo vuole visitare il capoluogo lagunare, ma tutto il mondo a Venezia non ci sta. Per questo motivo l'Unesco ha messo nel mirino il capoluogo lagunare e per questo motivo l'amministrazione comunale nei giorni scorsi ha approvato una delibera, una specie di road map, con cui fissare gli obiettivi futuri nella gestione dei flussi di visitatori. Questi punti strategici sono stati presentati giovedì mattina a Ca' Farsetti dall'amministrazione comunale: "Alcuni sono operativi da subito - ha spiegato l'assessore al Turismo, Paola Mar - per altri invece andremo a fine anno".

Tra queste anche la sperimentazione del sistema di prenotazione degli accessi a San Marco: "Solo nei giorni in cui il salotto buono della città si riempirà di oltre 50 o 60mila presenze - ha sottolineato Mar - sono giornate che si contano sulle dita di una mano. Le prime sperimentazioni scatteranno col Redentore, se non altro perché per decidere dobbiamo avere a disposizione dei numeri consolidati". Entro fine 2017 in ogni caso c'è l'obiettivo di sperimentare un sistema di "accesso controllato" (guai a parlare di "numero chiuso").

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Il dato è contenuto nel "Progetto di governance territoriale del turismo a Venezia", oggetto di  delibera approvata dalla giunta comunale. Un documento che definisce una serie di linee guida che guardano anche all'utilizzo di tecnologie, non ultimo la costituzione di una futura cabina di regia unitaria dove confluiscano informazioni e dati per l'analisi e il monitoraggio del fenomeno. Un'idea che si lega a doppio filo con una "smart control room", ossia un sistema integrato per la gestione della mobilità e della sicurezza in città. Con ogni probabilità tecnologie che potrebbero confluire nella sede del Comando di polizia locale. Sono innumerevoli i punti toccati dalla maxi delibera, ma nessun "colpo di teatro". Ufficializzate le aree ristoro per i visitatori (evitando i bivacchi), oltre che le informazioni su più lingue.

I Gran Turismo da San Zaccaria si sposteranno a Sant'Elena e c'è lo stop dei cambi di destinazione d'uso da residenziale a turistico. Si discuterà con la Regione per interventi a sostegno delle guide turistiche ufficiali. Sul sito istituzionale del Comune saranno indicati itinerari sostenibili, per allontare la massa da Rialto e da San Marco. I dati poi concorreranno al bollettino del turismo, su cui poggeranno le future decisioni dell'amministrazione comunale. "Abbiamo anticipato le altre città, speriamo di essere d'aiuto anche a loro per affrontare problematiche simili - ha concluso l'assessore Paola Mar - In particolari giornate potrebbe essere valutato un accesso programmato a San Marco. Ci rendiamo conto che è una cosa da fare con estrema delicatezza. Bisognerà discuterne".

“Il progetto - è stato spiegato - si divide in tre parti. La prima esamina il percorso partecipato avviato a ottobre 2016 nelle Commissioni consiliari VI, VIII e IX di ascolto delle 23 proposte presentate. Nell'analisi viene proposto anche un collegamento con la strategia del Destination Management Plan (DMP), elaborato dall’Organizzazione di Gestione della Destinazione turistica (OGD). La seconda parte delinea la proposta progettuale e operativa strutturata come documento di programmazione di strategie generali declinati in corrispondenti obiettivi specifici: governare la risorsa; tutelare la residenzialità; bilanciare gli extracosti per favorire la valorizzazione e lo sviluppo della Città; innovare l’informazione; educare a un turismo responsabile ecosostenibile. Per ognuno degli obiettivi generali viene dettagliata la strada per conseguirlo. La terza parte del documento, infine, contiene un quadro riassuntivo delle principali linee di intervento che l'amministrazione intende, in base ai propri atti di programmazione, mettere in atto per fronteggiare a breve termine la criticità legata alla stagionalità dei flussi turistici”.

Tra le recenti misure già realizzate o avviate dall'amministrazione comunale l'assessore Mar ha ricordato, a titolo di esempio, le nuove norme per limitare l'apertura di nuove attività dei cosiddetti “take away” o quelle relative al riordino dei plateatici o al blocco dei cambi di destinazione d'uso; i bandi per il reclutamento di nuovi operatori della Polizia municipale da impiegare con compiti di sicurezza, controllo e tutela del decoro; l'istituzione del biglietto unico metropolitano, il nuovo pass integrato per viaggiare su tutta la rete di trasporto gestita dal Gruppo Avm e Atvo; il progetto “Non solo Museo”, promosso in collaborazione con la Fondazione Musei Civici Veneziani e le associazioni delle guide turistiche abilitate.

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