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Cronaca

Cà Foscari, aria pesante: denuncia per rappresentante degli studenti

La notifica a Ilaria Gervasoni a otto mesi dal 15 novembre, quando gli universitari bloccarono il Cda di Ateneo in polemica con il rettore Carraro

Lo scorso 15 novembre sembra un giorno molto lontano. Ma gli strascichi delle polemiche che scoppiarono durante quell'invernale venerdì a Ca' Foscari continuano di tanto in tanto ad affiorare. Giovedì mattina, infatti, è stata notificata una denuncia per interruzione di pubblico servizio alla presidente dell'assemblea dei rappresentanti degli studenti Ilaria Gervasoni, che fa parte anche del Senato accademico. Si tratta quindi di una presenza quasi "istituzionale" all'interno dell'Ateneo lagunare, facente parte della lista Udu.

Anche lei, a mesi di distanza rispetto ai "colleghi" che a metà novembre chiesero con insistenza spiegazioni al rettore Carlo Carraro lumi sulla prevista vendita di tre palazzi storici di Ca' Foscari, ossia Ca' Cappello, Palazzo Cosulich e Ca' Bembo, è stata quindi denunciata dalla Procura per interruzione di pubblico servizio, sulla base di un esposto contro ignoti presentato dal rettore Carraro. Sarebbero una decina le segnalazioni alla magistratura da parte della Digos, intervenuta durante quel pomeriggio per riportare la calma. Evidentemente per lei il pubblico ministero ha voluto accertare se abbia partecipato attivamente al "blocco" della riunione.

"Si stava svolgendo il Cda di Ateneo - spiega Gervasoni - all'inizio era stato detto che sarebbe stata fatta salire una nostra delegazione. Poi invece non c'è stato alcun confronto". Il tutto si è concluso infatti con accuse incrociate, dopo l'interruzione dell'assemblea per l'ingresso dei manifestanti. Gli studenti dichiararono che il rettore avrebbe messo le mani addosso a uno di loro. I componenti del Cda bollarono invece come "bugie" le accuse e anzi sottolinearono come l'ateneo fosse "aperto al dialogo".

“Sono serena, ovviamente non è mai bello avere un procedimento penale in corso - dichiara Ilaria Gervasoni - ma ho la coscienza pulita. In questi anni di rappresentanza studentesca ho cercato di  fare del mio meglio, e se tornassi indietro continuerei a cercare di ottenere uno spazio di parola anche davanti ad un muro. Ho messo tutto nelle mani dell’avvocato Michele Bonetti, che normalmente segue i nostri ricorsi a livello locale e nazionale in difesa dei diritti degli studenti. Gli attestati di stima e supporto ricevuti in questi giorni da studenti, docenti e figure della politica locale sicuramente mi fanno piacere".Storie che sembrano lontane. Su cui la magistratura dovrà decidere se archiviare o continuare a indagare. Sulla vicenda, poi, insiste un punto di domanda: cosa farà il nuovo rettore Michele Bugliesi una volta che prenderà il posto di Carraro?

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