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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca San Michele al Tagliamento / Bibione

Il terrore dei ristoratori di Bibione: denunciato il recordman tra i "mangiatori a sbafo"

Ogni volta un 33enne della Repubblica Ceca si godeva un pranzo completo (senza che mancasse mai il tiramisu), poi, al momento di pagare, il suo bancomat non funzionava

La voce ha iniziato a girare e ora per lui si fa dura. Fatto sta che nei giorni di permanenza a Bibione ha fatto la bella vita senza spendere un euro. Gli agenti della polizia locale di San Michele al Tagliamento l'hanno chiamato il "mangiatore a sbafo". Quasi un professionista nel settore. C'è apprensione tra gli esercenti della località balneare: negli ultimi giorni sono numerosi i commercianti che si sono rivolti al Comando di polizia locale per denunciare il comportamento di un avventore che, dopo aver consumato lauti pranzi, presenta un bancomat per pagare. Il risultato è sempre il medesimo: il bancomat non va e il conto resta non pagato. 

Le chiamate alla centrale operativa della polizia locale si sono susseguite, pertanto gli agenti e il nucleo di polizia giudiziaria, agli ordini del comandante Andrea Gallo, sono riusciti alla fine a individuare il protagonista. E' stato raggiunto da alcune denunce per insolvenza fraudolenta continuata. Il protagonista, portato in Comando per la sua identificazione e per gli atti che saranno inviati all’autorità giudiziaria di Pordenone, è un cittadino della Repubblica ceca di 33 anni. Un senza fissa dimora che ha preso di mira alcuni ristoranti di Bibione.

“Non è stato facile raccogliere le querele – spiega il dirigente della polizia locale Gallo – da parte degli esercenti perché spesso si tratta di mancati pagamenti di 30/40 euro per cui alla fine, in un periodi di intenso lavoro, si preferisce lasciar perdere allontanando l’avventore. Il problema è che tali comportamenti sono stati numerosi e questo sta creando molto nervosismo. Di questo cittadino ceco che gira per Bibione abbiamo informato anche l’Ascom di Bibione – conclude – affinché possa avvisare tutti i propri aderenti visto che tale comportamento è finalizzate a commettere un reato”. Tra le note più curiose, contenute nella varie querele, c'è la particolarità che durante i pasti non manca mai il dolce finale, che è sempre il tiramisu. 

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