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Martedì, 19 Marzo 2024
Cronaca

Arte e solidarietà nel progetto “Processo collettivo” ai Frari: detenuti in prima linea

L'apertura a maggio della Biennale Arti Visive è l'evento che dà il via all'apertura di un negozio a Venezia, per la vendita di oggetti in pelle e cosmetici realizzati nelle carceri

L'apertura di un punto vendita gestito da carcerati nel cuore della città lagunare è solo uno dei progetti realizzati dall'artista americano Mark Bradford, afroamericano 56enne di Los Angeles. Oltre al suo intervento nel padiglione statunitense della Biennale d'Arte di Venezia che si chiamerà "Tomorrow Is Another Day", Bradford lancerà anche un progetto che durerà sei anni e si chiamerà “Processo collettivo”, in collaborazione con la Cooperativa Rio Terà dei Pensieri, come riportato dal quotidiano La Nuova Venezia.

Detenuti e detenute che già realizzano borse con materiale riciclato, oggetti in pelle e prodotti di cosmetica spesso in vendita in negozi provvisori in varie parti della città saranno protagonisti nel negozio di ormai prossima apertura ai Frari, come produttori diretti e anche come commessi. "Bradford - spiega la presidente della Cooperativa Liri Longo - finanzierà l’apertura del punto vendita. Stiamo ultimando i lavori, ma il negozio dovrebbe aprire prima dell’inaugurazione della Biennale. Con Bradford c’è anche un progetto di più lunga durata per produrre insieme altri oggetti, ad esempio delle borse che rappresentano i suoi dipinti e che saranno vendute già in occasione della Biennale".

Mark Bradford è noto per i suoi grandi dipinti a griglia astratti, in cui la pittura si fonde e si alterna con il collage, per i video e le installazioni, come la grande arca creata recuperando il materiale da palizzate esistenti realizzata dopo il grande uragano Kathrina che aveva in pratica inondato New Orleans. Da sempre interessato ai temi sociali, creò "Art + Practice" con il filantropo Eileen Harris Norton, l’organizzazione che incoraggia l'impegno artistico dei giovani dai 16 ai 24 anni che si trovano a vivere una situazione difficile.

L’arte e la solidarietà sociale si fonderanno concretamente anche a Venezia in occasione dell’ormai non lontana Biennale Arti Visive - che si aprirà a maggio - grazie alla bellissima iniziativa. Bradford è già venuto diverse volte a Venezia, ha incontrato i detenuti e vuole tornare a parlare con loro della sua arte e del suo progetto che si propone di lanciare anche un programma per diffondere la consapevolezza dei limiti del sistema penale. "Attualmente sono circa 25 i detenuti o gli ex detenuti - tra uomini e donne - che collaborano con la Cooperativa. È stato Bradford a venirci a cercare proprio per proporre questa collaborazione, a cui tiene molto e che andrà avanti nel tempo - spiega Longo. "Rio Terà dei Pensieri" vende i suoi prodotti artigianali anche all’interno del bookshop della Fenice.

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