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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca

Dichiara 4 euro l'anno, sequestrano case e terreni per trecento milioni

Un 70enne veronese era già stato denunciato per non aver dichiarato i proventi della vendita di un lotto a Eraclea. Ora un nuovo capitolo

Era già stato denunciato nel novembre 2011 per l'omessa dichiarazione di 65 milioni di euro derivanti dalla vendita di un terreno di 180 ettari nel comune di Eraclea, oltre che di ingenti capitali detenuti all'estero. Ora i finanzieri del Nucleo di polizia tributaria della guardia di finanza di Venezia hanno sequestrato l'intero patrimonio immobiliare e mobiliare di un 70enne di Bussolengo, nel Veronese, per un valore di 300 milioni di lire.

L'uomo aveva dichiarato 4 euro di reddito all'anno, ma secondo la finanza possedeva terreni, società e immobili per oltre 300 milioni. I militari delle fiamme gialle hanno svolto accertamenti che hanno portato a qualificare l'imprenditore come persona che, "per la condotta e il tenore di vita debba ritenersi vivere abitualmente, anche in parte, con i proventi di attività delittuose". Il tribunale di Verona è giunto a tale conclusione tenendo conto non solo dell'evasione fiscale constatata nel 2011, ma prendendo in considerazione anche i risultati di alcune inchieste nelle quali l'imprenditore scaligero era stato coinvolto in passato: si tratta, in particolare, di procedimenti penali, negli anni Novanta, per corruzione e truffa ai danni dello Stato.

In tutti questi anni, come riferisce l'Ansa, l'indagato aveva accumulato un patrimonio immenso, addirittura inimmaginabile se si tiene conto, soprattutto, delle ultime tre dichiarazioni fiscali presentate, nelle quali veniva indicato, in media, un reddito annuo di 4 euro. Il tribunale di Verona pertanto, accogliendo le proposte della procura scaligera, ha disposto il sequestro di tutti i beni dell'uomo e del suo nucleo familiare: 9 società, oltre 2.350.000 mq di terreni nelle province di Verona, Gorizia, Belluno e Brescia, 18 unità immobiliari e 7 autoveicoli, per un valore complessivo stimabile in circa 300 milioni di euro. Adesso, il settantenne dovrà dimostrare la legittima provenienza del suo patrimonio. Se non riuscirà a farlo, tutti i beni oggi sottoposti a sequestro potranno essere confiscati e acquisiti da parte dello Stato.

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