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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Quarto d'Altino / Via Giovanni Pascoli

Ditec: in 57 perderanno il posto, i sindacati fanno appello a Zanonato

la multinazionale svedese ha deciso di delocalizzare e, in anticipo rispetto all'incontro previsto per settembre, ha già comunicato la sua decisione

I peggiori timori dei lavoratori Ditec di via Pascoli, a Quarto d'Altino, sono purtroppo divenuti realtà. Martedì infatti la multinazionale svedese che stringe i cordoni della borsa, la Assa Abloy, ha deciso delocalizzare: la sua produzione avverrà per la metà in Repubblica Ceca e per metà in Cina. Così si paga di meno. Ma quello che per la società potrà essere un piano vincente, per i 57 lavoratori (su 98 totali) che verranno messi in mobilità si rivela essere un vero dramma, l'ennesimo in questo periodo di crisi.

LE REAZIONI – Inutili anche le ore di straordinario che i dipendenti Ditec avevano incamerato negli ultimi mesi: l'atto di buona volontà non è bastato a far cambiare idea all'azienda, non che qualcuno si fosse illuso. Di certo non i sindacati, che comunque ora si preparano a dar battaglia. Il responsabile Fiom annuncia che la sigla non firmerà mai i licenziamenti e lamenta un eccesso di “arroganza” da parte dell'azienda, che non ha voluto aspettare fino all'incontro previsto per settembre ma ha deciso di tirare dritta, addirittura comunicando la decisione mentre metà fabbrica è in ferie. Ora i sindacati chiedono un incontro con il ministro dello Sviluppo economico Zanonato, nella speranza di trovare un appiglio. Anche i sindaci di Quarto e Roncade, Silvia Conte e Simonetta Rubinato, ora attendono l'incontro con il ministro, nella speranza che la Regione e il governo, assieme, sappiano convincere gli svedesi a non cancellare del tutto la produzione di Quarto.

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