Gli ospedali si liberano dal fumo, divieto anche in cortili e parcheggi: «Diamo il buon esempio»
Nuovo regolamento attivo in questi giorni anche all'Angelo. A visitatori e dipendenti si chiede di non accendere le "bionde" in tutti i luoghi di pertinenza delle strutture. Multe e procedimenti disciplinari per i trasgressori
Divieto di fumo (pure per la sigaretta elettronica) non solo nei locali chiusi, ma anche all'esterno, compresi cortili e parcheggi. È la nuova normativa che entra in vigore in questi giorni nelle strutture ospedaliere di tutta Italia e che viene recepita anche dalla Ulss 12 veneziana: sulla novità è stata diffusa una circolare che indica modalità di attuazione del regolamento, comprese sanzioni e multe previste per i trasgressori.
Gli ospedali, insomma, si impegnano a diventare "aziende libere dal fumo", un intento da raggiungere facendo rispettare il divieto di accendere sigarette (anche quelle elettroniche) in tutti gli spazi di pertinenza delle strutture. Oltre ai locali e i mezzi di trasporto dell'azienda sanitaria sono coinvolti "tutti gli spazi chiusi e quelli esterni e aperti: spazi adiacenti alle porte d'ingresso, chiostri, pensiline di passaggio, cortili interni ed esterni". Ma anche "spazi esterni aperti adibiti a viabilità di accesso all'ospedale, inclusi fermata, accesso ferroviario e parcheggi".
L'obiettivo dichiarato è proteggere i non fumatori dai danni provocati dal fumo passivo; ma soprattutto "sostenere i fumatori nella scelta di smettere di fumare attraverso l'impegno di tutti i dipendenti e attraverso il ruolo educativo degli operatori sanitari che si impegnano a non fumare davanti agli utenti". In attuazione al nuovo regolamento saranno affissi appositi cartelli in tutti i luoghi interessati dal divieto.
Le multe in caso di infrazione, come disposto dalle leggi in materia, vanno da 27,5 a 275 euro, ma la sanzione può essere raddoppiata se la violazione avviene in presenza di una donna in evidente stato di gravidanza o di bambini fino a 12 anni di età. Sono previste inoltre eventuali sanzioni disciplinari nei confronti dei dipendenti dell'ospedale che contravvengono al nuovo regolamento.