Donna nuda trovata morta al Lido, si indaga anche per "omicidio"

Del resto siamo ancora di fronte a un giallo. Per cui era inevitabile che su quel cadavere di donna completamente nudo si materializzasse anche l'ipotesi più cruenta: omidicio. Soprattutto dopo che l'autopsia condotta sulla salma aveva dimostrato che, senza ombra di dubbio, la morte era sopravvenuta prima che la vittima finisse nel canale di via Antonio Loredan al Lido. Non c'era acqua nei polmoni della donna, una 35enne artista iraniana in centro storico da qualche tempo.

Ma non c'erano nemmeno segni di violenza esterni. In attesa degli esiti degli esami tossicologici, che a questo punto si riveleranno fondamentali per capire che piega prenderanno le indagini, la Procura ha aperto un fascicolo per "omicidio" a carico di ignoti. Inevitabile che, soprattutto al termine dell'esame autoptico, l'eventualità non venisse scartata.

Si indaga quindi per capire se la donna sia stata effettivamente uccisa. Per poi venire gettata nel canale completamente senza vestiti. Indumenti che non sono stati rinvenuti da nessuna parte nelle vicinanze. L'ipotesi è che quindi il decesso sia sopravvenuto da qualche altra parte. Non nella zona dove è stato recuperato il corpo.

E' anche possibile che la 35enne sia rimasta vittima di un malore o di un incidente. E che qualcun'altro, pensando che il tutto non venisse scoperto così presto, abbia cercato di disfarsi della salma. Non più di 24 ore prima del ritrovamento. Nei confronti del colpevole in questo caso si configurerebbe il reato di soppressione di cadavere. Ma sono ancora troppi i punti di domanda che rimangono senza risposta in questo caso. In primis il dettaglio più inquietante: perché la vittima era completamente nuda con solo una collanina al collo?