Aggredita, minacciata e rapinata dei soldi che aveva in portafoglio in pieno centro storico. E' accaduto nel sestiere di Dorsoduro a Venezia, nella notte tra domenica e lunedì. Una residente che verso le 3 stava camminando per raggiungere il proprio luogo di lavoro, all'improvviso è stata fermata in zona calle larga Santa Marta, a due passi dalla sede dello Iuav, da una coppia di delinquenti. L'atmosfera si è fatta subito concitata: secondo il racconto della vittima, uno dei componenti della coppia teneva in mano un coccio di una bottiglia. Per minacciare la donna l'ha puntato verso di lei, con modi ben poco rassicuranti.

Tutt'attorno non c'era nessuno, solo la donna, 41enne, e i malintenzionati, di probabili origini straniere. Non è chiaro se per il colore della pelle o per l'accento. Fatto sta che la rapinata ha dichiarato che i due non erano italiani e che hanno subito fatto capire le loro intenzioni. Con quella possibile arma impropria in mano, l'hanno indotta a consegnare i soldi che aveva nel portafoglio. Non più di cento euro. Ottenuto ciò che volevano, i malviventi hanno fatto dietrofront e sono scappati facendo perdere le proprie tracce per le calli circostanti.

Hanno dovuto accelerare le operazioni per l'imminente arrivo di alcuni passanti, che avrebbero potenzialmente potuto mettere loro i bastoni tra le ruote. Dopo aver subito la rapina, la vittima ha allertato la centrale operativa del 112. Sul posto sono intervenuti i carabinieri del nucleo natanti, che hanno raccolto la versione dei fatti della 41enne e la descrizione dei rapinatori. I controlli in zona, però, non hanno dato il risultato sperato. Pochi gli elementi in mano alle forze dell'ordine: con ogni probabilità sono state cercate telecamere di sorveglianza con la speranza di raccogliere elementi utili per le indagini.