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Cronaca Castello / Fondamenta Arsenale

"Il suo gesto ci legherà per tutta la vita", la donna salvata scrive all'eroe di "Casteo"

Toccanti parole nel messaggio della 54enne veneziana salvata da Silvano Secchi nel rio dell'Arsenale il 10 marzo scorso: "Spero un giorno di incontrarla per poterla abbracciare"

"Il gesto che ha fatto ci lega per la vita". Quella stessa vita che una 54enne veneziana a quanto pare avrebbe deciso di rifiutare il 10 marzo scorso, quando venne salvata in extremis da Silvano Secchi, 35 anni. Ancora poche decine di secondi nelle fredde acque del rio dell'Arsenale e la donna, veneziana, sarebbe morta. Il giovane, invece, ha deciso di prendere le redini del destino e di tuffarsi. Sfidando anche la corrente che lo trascinava in Bacino. Ha riportato a riva la signora, che poi ha raggiunto l'ospedale in condizioni molto gravi. Un gesto eroico e "spontaneo" per cui ora la stessa 54enne ha deciso di ringraziare in una lettera il suo salvatore: "Gentile signor Silvano - esordisce nella missiva recapitata al panificio "Crosara Enrico e Mauro" per cui il 35enne lavora - mi scuso se solo ora ho avuto la possibilità di mettermi in contatto con Lei per poterla ringraziare del gesto così altruistico che mi ha salvato la vita". 

La storia oramai è molto nota nel sestiere di Castello, dove Silvano Secchi ogni mattina si mette in marcia per consegnare il pane: al tempo ci fu anche chi lanciò l'idea di consegnargli una medaglia. Ma lui si schernì: "L'avrebbe fatto chiunque", dichiarò. Non era così. La dimostrazione arriva proprio dalla lettera di colei che venne salvata: "Spero che accetti questo piccolo segno di gratitudine per la sua bontà d'animo che non l'ha fatta esitare un attimo nel mettere a repentaglio la sua vita per salvare la mia", si legge nella lettera. Ringraziamenti che vengono dal cuore. Da chi altrimenti ora forse non sarebbe più qui.

"In questo momento la mia salute è ancora un po' malandata - scrive ancora la donna - avrò bisogno di tempo per riprendermi. Spero un giorno di incontrarla personalmente, in maniera riservata, per poterla abbracciare". Semplici e toccanti parole. Una gratitudine spontanea come quell'abbraccio che chissà quando potrà aver luogo. Ma una cosa è certa: entrambi i protagonisti di questa vicenda faranno di tutto per far sì che, prima o poi, il desiderio possa essere esaudito. "Il gesto che ha fatto ci lega per la vita. Una sua amica riconoscente", conclude commuovendo la 54enne.

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