Vigonza, 36enne di Stra annega nel Brenta per salvare il suo cane
La tragedia ieri pomeriggio sull'argine dietro all'Interspar. Il ghiaccio sotto al cane ha ceduto e Chiara Locrati, nel tentativo di salvarlo, è rimasta prigioniera delle acque gelide
Il suo cane, Ben, stava giocando sull'argine del Brenta in via Udine a Vigonza, in provincia di Padova. Proprio dietro al centro commerciale Interspar e al palazzo municipale. Un luogo molto frequentato dagli amanti degli animali a quattro zampe. Poi, d'improvviso, la lastra di ghiaccio sul letto del fiume sulla quale stava camminando l'animale avrebbe ceduto. La padrona, Chiara Locrati, 36enne residente in via Capriccio a Stra nativa di Albignasego, per salvare la bestia si sarebbe precipitata sul ghiaccio per raggiungerla. Ancora una volta però la lastra non avrebbe retto. La donna quindi è rimasta prigioniera dell'acqua gelida, morendo quasi subito per lo shock termico. Le temperature molto rigide non hanno lasciato scampo alla vittima.
VIDEO Il recupero del corpo dalle acque del fiume
L'allarme è stato lanciato immediatamente da alcuni passanti verso le 16e40 di ieri, ma il nucleo sommozzatori dei vigili del fuoco è riuscito a recuperare il corpo della donna solo alle 17.40. Le operazioni sono state rese molto difficoltose dal gelo e dal ghiaccio. Si sono dovute usare molte cautele per non mettere in pericolo l'incolumità stessa dei soccorritori. Il cane, un meticcio bianco di grossa taglia riuscito a mettersi in salvo da solo, nel frattempo è rimasto sul lungargine non volendo allontanarsi di un millimetro. Abbaiando e guaendo. Forse capendo la tragedia occorsa alla padrona, titolare del negozio di abbigliamento "Primalinea" in via Dante di Nanni a Padova. Per identificare la 36enne, che viveva da sola ed era uscita senza portafoglio, i carabinieri hanno incrociato i dati contenuti nel suo cellulare con quelli impressi nel microchip del cane.