Caselle si commuove per l'addio a Elena Furlan, giovane mamma sconfitta dal male

La chiesa non basta, le persone non riescono ad entrare e si dispongono anche sul sagrato all'esterno dell'edificio. Caselle di Santa Maria di Sala rende omaggio mercoledì pomeriggio a Elena Furlan, 36enne morta dopo aver scelto di rinunciare alla chemioterapia per permettere alla figlia di venire alla luce. Quando ha scoperto di essere afflitta dal male era già incinta: la piccola Maria Vittoria è nata a novembre dello scorso anno, mentre lei, Elena, si è arresa sabato scorso. Sconfitta dal male.

A officiare la cerimonia c'era l'ex parroco di Caselle, don Lucio Monetti. Ha paragonato Elena all’evangelico chicco di grano, che dopo essere stato seminato muore per dare frutto: «Non c’è amore più grande del dare la vita, Elena ha fatto lo stesso percorso di Gesù - ha detto - Ci inchiniamo al suo esempio, è stata una donna meravigliosa. Non ha tentennato, ha donato la vita per la vita». Alla cerimonia, tra gli altri, erano presenti i genitori della giovane, Paolo e Marisa, il fratello Alessandro e il compagno Natale. La salma è stata cremata a Spinea.