Elettrodotto a Portogruaro, passo indietro di Rfi che precisa: "E' sicuro"
Impianto sotto accusa dai genitori degli studenti delle elementari "Don Milani": "Passa sopra la scuola, è pericoloso". Riunione a Mestre tra Comune e gestori dell'impianto per l'esamina dei documenti tecnici
Si è svolto a Mestre l’incontro tra il sindaco di Portogruaro, Antonio Bertoncello, l’assessore alle Politiche ambientali, Ivo Simonella, e i rappresentanti di Rfi, Rete ferroviaria italiana, sul funzionamento dell’elettrodotto di San Nicolò, che passa sopra alla scuola scuola elementare "Don Milani" di via Magellano. Una riunione necessaria, per esaminare la documentazione e trovare eventuali soluzioni dopo cha alcuni genitori degli studenti avevano sollevato dubbi sulla sicurezza dell'impianto. Nel corso dell’incontro sono stati esaminati i dettagli tecnici dell'elettrodotto forniti da Rfi e i dati in possesso del Comune.
Rfi ha così ribadito il pieno rispetto della normativa vigente con ampi margini di sicurezza. Considerato però che esiste ancora la possibilità di non alimentare in forma continuativa l’impianto, la Rete ferroviaria si è dichiara disponibile a tornare alla soluzione precedente: cioè alimentare la sottostazione di Portogruaro da Spinea anziché da San Giorgio di Nogaro, così come prevedeva un accordo sottoscritto dalle parti nel 2007. Spiega una nota del Comune: "Poiché è però verosimile che nel giro di 2-3 anni si renderà indispensabile e inderogabile alimentare l’elettrodotto in forma permanente, Rfi ha confermato la sua disponibilità a condizione di attivare subito un tavolo tecnico congiunto con il Comune per individuare interventi risolutivi". A fine febbraio c'era stato un incontro in cui i genitori degli alunni avevano minacciato ditenere a casa tutti i bambini della scuola se i dubbi non fossero stati chiariti a breve: in quell'occasione era stato proposto anche che fosse il Comune stesso a prendersi la responsabilità sulla salute dei figli.
“L’incontro - ha spiegato oggi il sindaco Antonio Bertoncello - può considerarsi positivo pur non rispondendo a tutte le aspettative ed esigenze dell’amministrazione e dei cittadini. Ci riserviamo di agire nel tavolo di lavoro congiunto per portare avanti tutte le azioni possibili per tutelare la comunità”.
