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Cronaca Eraclea

Eraclea: la polizia scopre bracconiere di uccelli protetti

Nel corso di un'indagine di controllo gli agenti della polizia provinciale hanno scoperto, e requisito, diverse trappole e uccelli protetti.

Nel corso di un’operazione di controllo venatorio nel territorio del Comune di Eraclea, alcuni agenti di polizia provinciale hanno notato sulla sommità di due pali di cemento (lungo il filare di una vigna) una gabbia con un richiamo vivo di frosone e, adiacente, un’altra innescata per la cattura di uccelli. Gli agenti hanno identificato l’autore del reato di uccellagione e perquisito i locali del fabbricato nell’area interessata. Hanno poi sequestrato e liberato sul posto i volatili. Anche altre gabbie, comprese quelle adibite a trappola, sono state sequestrate e messe a disposizione dell’autorità giudiziaria.

 Lo spioncello e il frosone, i due verzellini e fringuelli, gli otto cardellini, i quattro lucherini, i sei verdoni e le due passere scopaiole che sono stati rinvenuti dagli agenti, sono uccelli non cacciabili - per altro trovati privi dei prescritti anelli inamovibili - e non classificabili come selvatici secondo la normativa vigente.

Queste le parole di Francesca Zaccariotto, Presidente della Provincia di Venezia: «I nostri agenti di polizia provinciale proseguono nella loro azione di controllo e vigilanza sul territorio a tutela dell’ambiente, della fauna e della flora protette, e degli stessi cittadini che rispettano le regole. La polizia provinciale garantisce ancora una presenza continua, e nonostante il prossimo commissariamento di questa Provincia, che diventerà città metropolitana, i controlli non sono diminuiti, al contrario, nel periodo di caccia si sono intensificati gli sforzi per difendere la fauna selvatica da gravi episodi di bracconaggio che minano gli equilibri della natura».

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