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Cronaca

"Incursione dei terroristi nella Biennale e colpi d'arma da fuoco": ma è un'esercitazione

Azione congiunta di carabinieri e polizia lunedì alle 9, tra spari e simulazione d'emergenza. Sui social in molti si sono chiesti cosa stesse accadendo, poi è stato tutto chiaro

"Attenzione, colpi di arma da fuoco alla Biennale!". Di questo tenore i messaggi che, verso le 9 di lunedì, hanno inondato alcune bacheche Facebook generando per lunghi minuti legittima preoccupazione nei cittadini internauti. La segnalazione riguardava la presenza di carabinieri e poliziotti, armati di tutto punto, che stavano entrando ai Giardini della Biennale.

Esercitazione

Si è trattata di un'esercitazione antiterrorismo. E' stato simulato un attacco con colpi di arma da fuoco in uno dei bar dell'area, con la simulazione della possibile presenza di visitatori impauriti che si sono riparati in alcuni padiglioni, osservato speciale quello degli Stati Uniti. In azione le unità Sos dell'Arma e le Uopi della questura, con tanto di cinturazione delle aree contraddistinte dal blitz terroristico (in giornata di chiusura dei padiglioni): "I terroristi sono stati impersonati da figuranti delle forze dell’ordine - dichiara in una nota la Prefettura - che, dopo aver aperto il fuoco sulla folla, si sono nascosti all’interno di strutture dell’area espositiva".

L'esercitazione ai Giardini della Biennale

Lamentele sui social

C'è chi, sui social, si è però lamentato dell'orario in cui l'esercitazione, coordinata dalla Prefettura, si è sviluppata: "L’attività, concordata in sede di Comitato per l’Ordine e la sicurezza pubblica e coordinata da Ca' Corner, ha avuto inizio verso le 8.30 - continua la Prefettura - sono giunte più telefonate che fornivano notizie sull’azione compiuta da aggressori armati in prossimità del padiglione Biennale Educational. E’ scattata quindi l’attivazione dei servizi di prevenzione territoriali, composti dal personale delle stazioni carabinieri, del Commissariato di polizia di Stato, delle “Volanti”, del “Radiomobile”, delle unità antiterrorismo Sos (Squadre operative di supporto) dei carabinieri e Uopi (Unità Operative di Primo Intervento) della polizia di Stato, nonché dei servizi info-investigativi della Digos e del Reparto operativo dei carabinieri. Nella simulazione d’intervento le prime pattuglie giunte sul posto hanno cinturato l’area, raccolto i primi riscontri sugli attentatori, anche attraverso le testimonianze fornite dai testimoni, nonché messo in sicurezza i presenti e fornito soccorso ai feriti. Subito dopo sul luogo della simulazione sono giunte le Sos e le Uopi che hanno proceduto ad individuazione dei terroristi, ingaggio e neutralizzazione degli stessi. L'esercitazione si è conclusa verso le 9.30. Alcune settimane fa era stata organizzata una situazione simile in zona Rialto, ma tra le 6 e le 7 di mattina.

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