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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

Esondazioni e danni, i fiumi della provincia ancora osservati speciali

Dopo il fine settimana "bagnato" in tutto il territorio Veneziano la guardia resta alta: anche nei prossimi giorni è prevista tanta pioggia

Non c'è tregua per i fiumi e i canali della provincia veneziana: dopo un fine settimana vissuto oltre il livello di guardia, con situazioni al limite dello stato di calamità, lunedì si è parte con acque più basse, ma cieli ancora tempestosi e così, mentre la pioggia continua a martellare Reghena, Lemene, Loncon e Livenza, a Portogruaro, San Stino e Concordia i sacchi di sabbia vengono lasciati a proteggere gli argini; per i prossimi giorni, infatti, si prevede ancora maltempo.

Allerta meteo: Noale e Moniego allagate

I DANNI – A subire particolarmente la furia degli elementi è stata proprio San Stino di Livenza, che nelle scorse ore ha fronteggiato un'alluvione che ha ricoperto circa il 10% del territorio, causando danni alle agricolture, migliaia di euro di danneggiamenti nelle case e quasi mezzo milione di guai per il Consorzio di Bonifica. Diecimila gli ettari di terreno finiti “a mollo”, e il Livenza appare ancora molto alto, mentre il Fosson e il Malgher restano osservati speciali. Nemmeno a Portogruaro questo weekend è stato una festa: ora il Lemene è sceso, ma prima di ritirarsi si è preso tutto il tempo per far finire sotto diversi centimetri di acqua Borgo Sant’Agnese, Pradipozzo, Summaga, Lugugnana, e, in centro storico, piazzetta della Pescheria, calle Beccherie e via Camucina. Anche il Reghena dopo lo “sfogo” di sabato è sceso di circa un metro, così come il Versiola, e il sindaco Antonio Bertoncello dichiara conclusa l'emergenza. Secondo il primo cittadino gli unici danni rilevanti si sarebbero verificati ai mulini, per il resto solo lievi disagi.

Allarme meteo in provincia: le foto degli allagamenti

IN ALLERTA – Lungo il corso del Tagliamento, tra San Michele e Caorle, a causare i maggiori grattacapi sono ancora i canali secondari e i corsi d'acqua più piccoli, specialmente al confine con Lugugnana e in direzione del Friuli. Nel territorio del Loncon, al confine con la Contarina, il consorzio ha rispolverato per l'occasione un vecchio impianto idrovoro a diesel degli anni ’30. Il macchinario, ancora funzionante, si è dato da fare e ancora pompa acqua a pieno regime. A Concordia Sagittaria, invece, il sindaco si prepara a far sentire la sua voce davanti a Regione e Genio civile: bisogna rimettere in sicurezza le sponde del Lemene in centro storico e sistemare i fontanazzi a Sindacale; niente stato di calamità, ma bisogna comunque muoversi in fretta, anche perché nei prossimi giorni continuerà a piovere.

ALLERTA FIUMI Le foto dei lettori da tutta la provincia

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