Costi del tram, dubbi di Zappalorto Un esposto alla Corte dei conti

L'esposto è stato firmato direttamente dal commissario straordinario Vittorio Zappalorto. Il titolare di Ca' Farsetti, infatti, intende far luce sui costi sostenuti per costruire la tratta del tram di Mestre, in confronto a quella che arriverà a breve fino a piazzale Roma. Lo riporta la Nuova Venezia. Secondo il quotidiano a consegnare il documento è stato nei giorni scorsi il direttore generale del Comune Marco Agostini al procuratore della Corte dei conti Carmine Scarano.

A finire nel mirino, dunque, le diverse modalità di realizzazione della tratta, che si sono riverberate anche sul costo dell'opera. Una stima del Comune parlerebbe di più di un milione di euro a chilometro nel centro mestrino, dove i cantieri al tempo furono molto pesanti. Il commissario chiederebbe di far luce sulla scelta di interventi più "leggeri" a San Giuliano e sul ponte della Libertà: in precedenza i mestrini si ricordano ancora i cantieri per l'arrivo del tram.

Le strade divennero off limits per lo spostamento dei sottoservizi, con un allungamento dei tempi e delle diatribe. Commercianti in trincea e grossi problemi logistici, per un'opera che da preventivo quando sarà completata nella sua interezza sarà costata 208 milioni di euro: ma il costo della nuova tratta da San Giuliano a piazzale Roma sarebbe stato "solo" di 17 milioni, cui si aggiungeranno i 25 per la tratta fino a San Basilio, che dovrebbe essere realizzata in futuro. Non si tratta del primo esposto sul tram presentato alla Corte dei conti: a porre interrogativi furono l'ex consigliere comunale Renato Boraso e il sindacato Ugl, al tempo della rottura del giunto di piazza Barche che determinò lo stop di mesi del siluro rosso.