Caorle: evade per l'ultimo bicchiere, al no del barista tira fuori il coltello
Domenica sera L.V. è entrato nel bar Andrea, in viale Buonarroti. Non ottenendo da bere ha tirato fuori l'arma da taglio e l'ha rivolto verso i presenti. Disarmato, è poi stato fermato dai carabinieri
E' evaso per bersi l'ultimo bicchierino. Ma non passa molto tempo prima che la sua "passeggiata" per via Buonarroti a Caorle finisca in rissa. L.V., pregiudicato, domenica sera verso le 21.30, in barba alle restrizioni della legge, è entrato nel bar Andrea, sulla strada parallela a viale Santa Margherita, all'altezza di via Giotto. Subito si è avvicinato al banco chiedendo qualcosa di alcolico da bere. Viste le condizioni non certo "lucide" in cui versava, il barista ha detto che non gli avrebbe servito nulla.
A quel punto è scoppiata l'ira del cliente, che ha tirato fuori un coltello a serramanico e ha minacciato tutti i presenti al grido di "datemi da bere". L'esercizio al momento dell'aggressione non era vuoto. Alcuni tavoli erano infatti occupati da alcune persone che stavano festeggiando il compleanno. Vista la mal parata alcuni dei presenti si sono avventati sul pregiudicato, riuscendo (con coraggio) a disarmarlo.
Certo le condizioni psicofisiche dell'uomo non erano delle migliori, tanto che dopo l'arrivo dei carabinieri del Nucleo radiomobile è stato accompagnato al pronto soccorso per accertamenti dopo essere caduto per terra sbattendo la testa nella colluttazione. Denunciato per evasione, per L.V. i domiciliari potrebbero essere agli sgoccioli. Con ogni probabilità dopo quanto accaduto potrebbe essere disposta la reclusione in carcere.
