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Cronaca

Alla Fenice arriva "Effetto Carmen" Iniziativa per la libertà delle donne

Il Teatro manda un messaggio contro la violenza assieme al Consorzio Promovetro Murano: un cuore di vetro donato alla soprano Simeoni

La battaglia contro la violenza sulle donne approda a teatro, con un’iniziativa singolare e certamente di forte impatto. Il Teatro La Fenice, ispirandosi alla figura di Carmen in scena fino al 26 ottobre, ha lanciato l’iniziativa “Effetto Carmen” con la collaborazione del Consorzio Promovetro Murano. Le aziende concessionarie del Marchio “Vetro Artistico Murano” hanno realizzato un cuore rosso in vetro soffiato impreziosito dalla foglia d’oro, che sarà consegnato alla soprano Veronica Simeoni venerdì 20 settembre dalle 15.30 alle 18 all’esterno del Teatro, in Campo San Fantin, in occasione del reading “Da donna a donna”. La soprano della Carmen sarà idealmente simbolo di tutte le donne a cui il Consorzio donerà un cuore rosso, simbolo di un amore offerto e troppo spesso tradito. Un cuore di vetro, fragile, come le vite delle tante donne che vengono quotidianamente spezzate dalla brutalità degli uomini.

A coordinare il reading sarà Simona Marchini, attrice da sempre nota per il suo impegno civile, culturale e sociale. Si partirà con la lettura di alcune pagine del libro “Questo non è amore” di La27ora, che contiene anche le testimonianze raccolte dalla giornalista Giusi Fasano. Si alterneranno poi i rappresentanti di tutte le istituzioni, associazioni, fondazioni che finora hanno aderito a “Effetto Carmen”. Verranno proposti brani e poesie di autrici di ogni epoca da Saffo a Anna Banti, da Marguerite Duras a Mary McCarthy. L’evento è aperto a tutti.

I promotori dell’iniziativa invitano a trasmettere una lettera, un tweet o un post sui social network del Teatro o delle istituzioni che hanno già aderito all’iniziativa, con un messaggio contro ogni forma di violenza sulle donne. Il miglior messaggio, pervenuto entro il 21 ottobre, sarà premiato con un invito all’opera per due persone e un pernottamento a Venezia. “Siamo felici di supportare questa iniziativa – spiega il presidente del Consorzio, Luciano Gambaro – abbiamo pensato di realizzare un cuore perché un po' lo riteniamo il simbolo della nostra attività artigianale, un cuore che pulsa ancora nonostante la crisi, ma soprattutto perché abbiamo pensato all'importanza e al ruolo delle donne nella nostra società, senza le quali la vita degli uomini non avrebbe senso”.

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