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Cronaca San Michele al Tagliamento

Come 007: fermato dai carabinieri, aveva con sé una penna-pistola

Un barista 40enne è stato trovato in possesso di un'arma impropria al confine tra Bibione e Lignano. Nel suo portafoglio nascondeva anche un tirapugni

All'apparenza una normalissima penna a sfera, in realtà un'arma da fuoco perfettamente funzionante e in grado anche di uccidere una persona, con un po' di precisione al momento dello sparo; questa l'arma impropria trovata dai carabinieri nell'auto di un 40enne di Portogruaro, fermato vicino al ponte che collega Lignano Sabbiadoro a Bibione. L'uomo, come riporta il Gazzettino, è stato arrestato, ma resta il dubbio di come sia riuscito a procurarsi un arnese tanto pericoloso.

ARMI IMPROPRIE – Il controllo è scattato intorno alla mezzanotte di mercoledì, quando i militari della località friulana hanno fermato l'Alfa Romeo del 40enne, in cui viaggiava anche un'altra persona. Originario della Macedonia, ma in Italia da quasi trent'anni, l'uomo gestisce un bar a San Michele al Tagliamento ed era già noto alle forze dell'ordine per alcuni precedenti. Gli uomini dell'Arma hanno notato subito la strana penna all'interno dell'abitacolo dell'auto, e a nulla sono serviti i tentativi del macedone di convincerli che si trattasse di un semplice oggetto di cancelleria. L'arma impropria, caricata con un proiettile calibro 6, faceva il paio con un tirapugni in lega di alluminio che l'uomo nascondeva nel portafoglio, anche in questo caso senza alcun permesso. I carabinieri hanno quindi perquisito locale e abitazione del 40enne (senza trovare altro di rilevante), e l'hanno quindi condotto nel carcere di Udine, dove resterà fino all'udienza fissata per il 16 settembre. Ora i militari stanno cercando di capire come il barista si possa essere procurato la singolare arma da fuoco, un aggeggio difficile da reperire in Italia e il cui costo può arrivare anche a 400 euro.

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