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Cronaca Martellago

Manager di Moncler ucciso a Piombino: l'assassino ha confessato l'omicidio

Renato Rossi, 67enne di Martellago, è crollato di fronte al procuratore della Repubblica di Padova, dopo un interrogatorio fiume. I due erano in automobile insieme prima degli spari

Svolta nel giallo di Piombino Dese: dopo un lungo interrogatorio, nel pomeriggio di martedì i carabinieri di Padova hanno sottoposto a fermo Renato Rossi, 67enne di Martellago. L'uomo, sospettato di aver freddato con tre colpi di pistola alla testa Ezio Sancovich, 62enne consulente esterno della Moncler, nota azienda di abbigliamento, è stato ascoltato per ore, fino a quando ha ammesso le proprie responsabilità al procuratore della Repubblica di Padova, Matteo Stuccilli, e al sostituto procuratore, Roberto Piccione. Da quanto trapelato i due si sarebbero incontrati per questioni di lavoro e, a bordo dell'auto di Sancovich, una Bmw station wagon, sarebbe nata una discussione poi degenerata. All'origine del gesto ci sarebbe un contrasto per debiti non pagati.

GIALLO A PIOMBINO. L'allarme è scattato lunedì sera, verso le 21, quando un passante, notando l'auto accostata a bordo strada, ha allertato le forze dell'ordine, ma si suppone che la tragedia si sia consumata almeno un'ora prima. Sul posto sono arrivati i carabinieri, che hanno predisposto due posti di blocco per isolare la scena del delitto ed eseguire i rilievi necessari a ricostruire cosa possa essere accaduto: se a sparare sia stato qualcuno che conosceva la vittima oppure no, e per quale ragione.

RICOSTRUZIONE. Dai primi rilievi, sembrerebbe che Sancovich, che stava rientrando a casa dopo il lavoro, sia stato ucciso con una pistola di piccolo calibro all'interno dell'abitacolo della sua auto. Al momento del rinvenimento, aveva la cintura allacciata e il portafoglio in tasca.

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