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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Lido

Al via il 44° Festival internazionale del Bridge: lo sport protagonista al Lido di Venezia

Dal 10 al 14 aprile in gara alcuni tra i migliori campioni internazionali con le più moderne infrastrutture tecnologiche: il programma

Non solo film al Lido di Venezia. Da mercoledì 10 a domenica 14 aprile, il palazzo del Cinema aprirà le sue porte al Festival internazionale del Bridge, giunto alla 44esima edizione. Durante i cinque giorni di gara, sono previsti quattro eventi.

Il programma

Si comincerà, mercoledì 10 Aprile, con il “torneo a coppie Venezia e il suo Lido”. Giovedì 11 aprile si disputerà il “torneo nazionale a coppie Miste e Signore – trofeo AVA”, gara che prevede che ogni coppia di partecipanti sia composta da un uomo e da una donna oppure da due donne. Il programma prosegue con il “Torneo nazionale a coppie libere” di venerdì 12 aprile. Infine, sabato 13 e domenica 14 Aprile, si disputerà l’evento clou: il “Torneo internazionale a squadre – trofeo Lavazza”. Sarà in particolare questa gara ad avere il più elevato tasso tecnico, accogliendo tra gli altri i pluricampioni mondiali francesi Benedicte e Philippe Cronier o il nostrano Dano De Falco.

Il festival

Il Festival del Bridge del Lido di Venezia è sopravvissuto alla morte del suo fondatore Rodolfo Burcovich (avvenuta nel 2001) grazie all’impegno degli organizzatori della zona e al supporto della Federazione. Dal 2008, è mancato dal calendario per otto anni, lasciando un vuoto colmo di nostalgia nell’offerta bridgistica nazionale e internazionale. I coraggiosi sforzi organizzativi del Circolo del Bridge Venezia hanno consentito, nel Novembre del 2017, di ripristinare l’appuntamento. Il Festival ha immediatamente ritrovato il suo fascino, i suoi partecipanti, il suo sapore di “dolce vita”. “Finalmente il Festival ha ritrovato quella che era la sua collocazione storica, cioè il Lido di Venezia e il Palazzo del Cinema, dopo che, per alcuni anni, prima di essere interrotto, si era trasferito nella nuova sede del casinò in terra ferma. Siamo molto felici di questo e speriamo che possa presto rivivere pienamente i fasti degli anni ’70 e ’80, quando al torneo a coppie accorrevano oltre 1200 giocatori. Insieme al torneo Città di Milano e al torneo di Montegrotto ed Abano Terme, questo è uno degli appuntamenti storici del Bridge italiano” ha dichiarato Rocco La Torre, Presidente del Comitato Regionale Veneto di Bridge.

Un vero sport

Il Festival ritrovato non ha commesso l’errore di ignorare il tempo trascorso. Ecco dunque che l’organizzazione ha implementato la moderna infrastruttura tecnologica che accompagna le gare di Bridge più prestigiose. Dimenticate, ad esempio, il gesto che sembra scontato all’inizio di una partita di carte di mescolare il mazzo: questo è uno sport e la fortuna, dunque, non deve contare. Per tale motivo, l’organizzazione fornisce le carte già ordinate (inserite in particolari astucci), in modo che a tutti i tavoli i giocatori si cimentino nella stessa mano, quindi siano alle prese con gli stessi problemi. È questo straordinario sistema che rende il Bridge un gioco di esclusiva abilità, per l’appunto uno sport. Al termine del torneo, i partecipanti ricevono dei fogli che riportano i diagrammi delle smazzate giocate (i cosiddetti “ricorda mano”) e si aprono appassionanti analisi e confronti.

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