Fa causa al padre per pagarsi gli studi: "Devi darmi 230mila euro"
Riconosciuto dal genitore dopo un esame del Dna, un 25enne ha preteso che gli venisse pagata laurea e aster, ma il tribunale di Padova ha deciso diversamente
Alcuni anni fa si era presentato da un facoltoso imprenditore della Riviera sostenendo di essere suo figlio, fatto confermato da un esame del Dna, e quando il padre l'ha riconosciuto gli ha chiesto per vie legali un mantenimento di 300 euro al mese; non pago di ciò, però, il 25enne è tornato dal suo genitore chiedendogli ben 230mila euro per studi universitari e master. Anche in questo caso a decidere ci ha pensato il tribunale di Padova, ma, come riporta il Gazzettino, l'esito è stato ben diverso.
SOLDI PER STUDIARE – Il ragazzo, come accennato, era già ricorso ad un avvocato per farsi riconoscere un assegno di mantenimento, riuscendo in quell'occasione a farsi dare ragione dal Tribunale. A distanza di qualche anno, però, il giovane è tornato dal padre per chiedere che gli venissero pagati gli studi universitari, esigendo ben 230mila euro per laurea, specialistica e master, una cifra che il padre non aveva alcuna intenzione di pagare. Così, ancora una volta, i due si sono rincontrati di fronte alla legge: inizialmente il giudice monocratico patavino aveva stabilito il versamento di “soli” 25mila euro al ragazzo, ma negli ultimi giorni di agosto la palla è passata ancora al tribunale collegiale di Padova, che ha cambiato la sentenza, stabilendo che al 25enne non arrivasse un centesimo in più dei 300 euro mensili per il proprio mantenimento.