Non era la prima volta che alzava le mani contro gli anziani genitori, entrambi 70enni. E non era la prima volta che metteva a soqquadro la loro abitazione, nella quale si era trasferito da un paio d'anni. Domenica mattina, però, M.C., 40enne residente a Portogruaro, con ogni probabilità si è spinto oltre, e nemmeno l'amore del padre e della madre sono bastati per evitare l'intervento dei carabinieri.

L'uomo, con pesanti problemi d'alcolismo e un matrimonio alle spalle, domenica mattina verso le 7 è rincasato dopo aver passato la notte fuori. E' entrato dalla porta completamente ubriaco. Il 40enne, in teoria, stava seguendo un percorso riabilitativo per sconfiggere la propria dipendenza, in pratica, invece, si è scagliato senza alcun motivo contro i propri genitori, prendendoli a calci e a pugni in faccia, all'addome e alle gambe. Nulla è riuscito a fermare la sua furia distruttiva, che si è concentrata anche su mobili e suppellettili.

La coppia di 70enni, che alle sette stava ancora dormendo, è stata svegliata di soprassalto dal rumore di alcuni soprammobili in frantumi e dalle urla del figlio. Niente da fare. In nessun modo i due sono riusciti a farlo ragionare. Ore di discussione, di inviti, di litigi. Poi, alla seconda aggressione contro entrambi, avvenuta verso le 12.30, la decisione di chiamare i carabinieri, subito intervenuti.

 

Nonostante la presenza delle forze dell'ordine, però, M.C. continuava a picchiare i propri genitori, fino a che non sono scattate le manette. Il 40enne ora si trova detenuto nel carcere di Santa Maria Maggiore in attesa della convalida con l'accusa di maltrattamenti in famiglia. Improbabili, per ovvi motivi, gli arresti domiciliari nella stessa casa in cui si è verificato il pestaggio. I due anziani genitori sono dovuti ricorrere alle cure del pronto soccorso, da cui sono stati dimessi con prognosi di una decina di giorni.