Un furto architettato alla perfezione, una recitazione credibile e due anziani cadono nella trappola escogitata dal truffatore. Alla fine per la coppia il colpo è pesantissimo, sull'ordine dei 40mila euro. Succede a Noventa di Piave: le vittime designate sono un signore di 85 anni e la moglie, che, uscendo dalla propria abitazione di via Manzoni, lasciano una finestra semiaperta. Ne approfitta un "topo d'appartamento", che si introduce in casa e, rovistando in giro, riesce a trovare 5mila euro in contanti più alcuni monili.

Il malvivente però si rivela particolarmente avido perché, anziché andarsene con il bottino, escogita una messinscena per ottenere ancora di più. Si porta all'esterno dell'abitazione e attende il rientro della coppia, poi si presenta e racconta di essere un poliziotto. Mostra un tesserino fasullo e spiega agli anziani che la loro casa è stata visitata dai ladri; aggiunge però che non devono preoccuparsi, perché i ladri sono già stati catturati, e lui si trova lì solo per eseguire dei rilievi fotografici sugli oggetti di valore che non sono stati rubati, per meglio tutelarli.

Gli ignari anziani, per nulla insospettiti, fanno entrare il truffatore e gli mostrano un collier e un orologio: lui approfitta della loro distrazione e si intasca tutto, dopodiché saluta e se ne va., senza che i due si rendano conto di nulla. Poi l'anziano telefona al figlio per raccontargli l'episodio e il figlio capisce tutto. Anche perché, tanto per cominciare, a Noventa non c'è la polizia. Così contatta i carabinieri, scattano le verifiche e si scopre tutto. Sul posto intervengono i militari della stazione locale insieme ad una pattuglia del nucleo operativo radiomobile e cominciano le "vere" indagini. Dalla testimonianza della coppia emerge che il truffatore sarebbe un italiano, senza accenti particolari. I carabinieri raccomandano di non far entrare nessuno in casa, e ricordano che in caso di intervento le forze dell'ordine si presentano sempre in divisa e con l'auto di servizio.