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Cronaca

Tombe senza fiori e piante, continuano i furti nei cimiteri del Miranese e della Riviera

L'ultimo episodio è stato denunciato sui social da una cittadina di Mira, trovatasi di fronte alla tomba dei nonni sguarnita. Gli episodi si susseguono con frequenza nel territorio

Recarsi in cimitero per far visita ai propri cari scomparsi, e trovarsi di fronte alla tomba spoglia, priva di fiori. Freschi o finti che siano, servono a stabilire in qualche modo un contatto con i familiari o gli amici che non ci sono più, ma nonostante questo c'è chi rimane comunque privo di scrupoli e ruba i fiori dai loculi, forse per abbellire quello di un proprio parente, forse per rivenderli. Non è chiaro quale sia il motivo e se ce ne sia più di uno, fatto sta che si tratta di episodi che si registrano con grande frequenza sia in Riviera che nel Miranese.

Numerose segnalazioni

È di qualche giorno fa la denuncia di una mirese che si è recata al cimitero di Gambarare per pregare sulla tomba dei propri nonni e ha dovuto tristemente constatare che qualcuno aveva rubati i fiori, lasciando la lapide sguarnita. Gli episodi si susseguono, e c'è chi, sui social, è pronto ad assicurare che ci possa anche essere una sorta di business di fondo, con persone che rubano fiori e piante dai loculi per poi rivenderli e quindi averne un tornaconto. Ma si tratta, ovviamente, solo di supposizioni. Per il momento resta il fatto che i furti si susseguono l'uno dopo l'altro, e l'unica cosa in potere dei cittadini è quella di denunciare tali gesti deprecabili e riabbellire le tombe dei cari, nella speranza che nessuno torni a fare razzia.

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