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Cronaca

Flash mob al ponte votivo perché venga dichiarata l'emergenza climatica

Raduno di Extinction Rebellion Venezia. In 40 stesi a terra: «Il disastro ha tolto la voglia di celebrare la Salute. Siamo in allarme e questa non è un'esercitazione»

In 40 stesi a terra in un flash mob, davanti al ponte votivo che porta alla basilica della Salute. In occasione della celebrazione veneziana di oggi, 21 novembre, gli Extinction Rebellion Venezia hanno chiesto al sindaco della città lagunare, Luigi Brugnaro, di dichiarare l'emergenza ecologica e climatica. «Siamo in allarme e questa non è un’esercitazione».

L'appello

«Le calamità di quest'anno hanno tolto la voglia di celebrare la Salute, lasciando sconvolti non solo tutti gli abitanti della città, ma anche l'Italia e il mondo intero. Delle 9 acque alte peggiori dell'ultimo secolo, cinque sono state negli ultimi dodici anni, quattro negli ultimi due e tre sono state negli ultimi giorni. Il mare si sta alzando», scrivono. Una settimana fa migliaia di scienziati di 150 paesi hanno firmato un appello ai governanti, affermando “sulla base di alcuni indici inequivocabili” che il consumo delle risorse e l’utilizzo delle energie fossili stanno portando a dover affrontare una crisi irreversibile, che porterà “indicibile sofferenza umana”. «Ci rivolgiamo al sindaco chiedendogli di dire la verità alla cittadinanza che ha scelto di rappresentare. Facendolo, unirebbe la voce di Venezia a quella di scienziati, comunità e istituzioni che da ogni angolo del pianeta chiedono di agire ora contro la crisi che minaccia le attuali e le future generazioni. Questo per l'amore profondo che ci lega a Venezia, alla vita e a questa Terra».

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