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Cronaca

Lipu sicura: "Foca monaca avvistata tre volte a Venezia, immortalatela con video o foto"

Il responsabile dell'associazione, Gianpaolo Pamio: "La laguna è un ambiente ideale per loro. Chi documenterà, come tre anni fa, la sua presenza riceverà una medaglietta in premio"

Il responsabile della Lipu di Venezia, Gianpaolo Pamio, non ha alcun dubbio: "Sono segnalazioni precise, la foca c'è", spiega. A Venezia potrebbe riscoppiare il tormentone Pryntyl, dopo che già nell'estate 2013 la possibile presenza di un esemplare nelle acque lagunari aveva fatto scattare una sorta di "psicosi" collettiva. Tra segnalazioni, avvistamenti e qualche video ironico sulla vicenda. Fatto sta che in un comunicato la Lipu rilancia: "Gli ultimi avvistamenti di foche monache sono avvenuti in questi giorni di Ferragosto - spiega l'associazione - un esemplare è stato avvistato dal comandante di un vaporetto Actv durante il servizio tra la fermata di Lido Treporti e quella dell’isola di Burano. Il muso della foca è apparso per pochi istanti a pochi metri di distanza dalla fiancata del battello, un tempo sufficiente a identificare i caratteri inconfondibili: muso, baffi e una pinna frontale mossa per accelerare la capovolta di immersione". 

Della vicenda è stato subito informato Gianpaolo Pamio, che poi ha interpellato il responsabile del Gruppo Foca Monaca onlus, Emanuele Coppola, per raccogliere direttamente i dettagli della nuova testimonianza. Le recenti segnalazioni ritenute plausibili sarebbero tre (ma sui social in molti si dicono scettici, parlando magari di nutrie): la prima quindici giorni fa da terra proprio di fronte alla fermata di Lido-Treporti. L’ultimo avvistamento, di domenica scorsa, ha poi sciolto le riserve della Lipu. Nel mentre si sarebbe verificato anche un terzo avvistamento in mare, segnalato da un dipendente Actv durante una passeggiata in barca, alle 9.45 a poca distanza dalla bocca di Lido nel lato sud di San Nicolò. 

“Si stanno dunque verificando una serie di segnalazioni in laguna simili a quelle di tre anni fa – dichiara Emanuele Coppola nella nota - Sembra possa trattarsi di un giovane esemplare. Una conferma che la laguna di Venezia è un ambiente estremamente importante per la sopravvivenza dei giovani individui che provengono dalle vicine coste dalmate, aree dove sono presenti numerosissimi luoghi adatti alla riproduzione della specie. L’appello rivolto a tutti i cittadini e turisti è di mantenere alta l’attenzione cercando di documentare fotograficamente o con riprese video la presenza di questi straordinari esemplari. Sarebbe molto utile per noi. Per una specie così rara la ripresa con strumenti anche non professionali consente agli esperti di aggiungere preziose informazioni sulla consistenza numerica delle foche presenti nell’area di avvistamento e sulle loro abitudini". 

Come tre anni fa, quando venne premiata la famiglia Ferro di Chioggia, a chi fornirà documentazioni utili sarà consegnata una medaglietta in argento dorato, riproduzione di un’antica moneta ellenica con l’effige della foca monaca. Il cellulare della Lipu è disponibile 24 ore su 24.

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